Ucraini in piazza a Foligno provenienti da tutta Italia per protestare contro il patrocinio al film. Tensioni in sala prima della proiezione.
“Il sindaco chieda scusa”. E’ l’invito che gli ucraini in piazza Matteotti hanno rivolto al sindaco Stefano Zuccarini, in merito al patrocinio concesso alla proiezione del film ‘Il Testimone’, ritenuto filorusso. Più di cento persone arrivate da tutta Italia hanno protestato e manifestato la propria indignazione per la decisione del Comune di Foligno. Manifestazione alla quale hanno aderito diversi partiti.
“Vogliamo le scuse”
“Viviamo da due anni un dramma – ha detto Kateryna Ketsman, referente della comunità ucraina a Foligno – perché gli ucraini che sono qui hanno lasciato figli e parenti a combattere. Per questo ci meritiamo le scuse per il dolore che ci è stato provocato in questi giorni“. A far sentire la vicinanza delle istituzioni l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo: “Porterà questa situazione all’attenzione del Parlamento europeo. La proiezione del film a Foligno è grave perché questa è anche Comune medaglia di resistenza. Chiediamo delle scuse per i cittadini ucraini e chiediamo anche l’intervento di Mattarella“.
Gli interventi
“A Palazzo Trinci è in corso una vergogna“, ha detto il referente di Azione di Foligno, Filippo Coccia. “Per decenni la cultura russa ha propagandato la russificazione e ora ha iniziato a farlo in Italia. Cari ucraini, continuiamo la lotta“, è stato l’invito di Dmitro Shchukin, dell’associazione People of Ukraine di Rimini. “Dal 2014 diciamo che Putin è un assassino e nessuno ci ascolta. Ora si è scoperto il suo vero volto“, ha detto Petro Chyx, della Comunità ucraina delle Marche.
Gli interventi dei politici
Quindi gli interventi politici, Da Enrico Bartoccioni di Renew Europe, a Simone Bellucci di Foligno 2030 passando per Danilo Calabrese di PattoxFoligno, Rita Barbetti per il Pd, Diego Mattioli per Foligno in comune, Sara Tintilla per Italia Viva, Giulia Pretini di Volt, Beatrice Ricciardi di Blu e CiviciX.
La proiezione del film
A Palazzo Trinci, in una sala blindatissima, è andata in scena la proiezione del film. Ad introdurre Moreno Pasquinelli, del Fronte del Dissenso, che ha voluto ringraziare il sindaco Zuccarini “per averci messo la faccia”. Qualche tensione in sala, con una persona allontanata dalla Digos.