Incontro per definire le linee guida di un protocollo d’intesa sullo sviluppo futuro del Festival dei Due Mondi. Al via il Museo dell'effimero
La direttrice artistica Monique Veaute ha incontrato oggi le associazioni cittadine di categoria per definire le linee guida di un protocollo d’intesa sullo sviluppo futuro del Festival dei Due Mondi.
Hanno partecipato: Tommaso Barbanera – Associazione Commercianti Confcommercio di Spoleto, Mario Filippi Coccetta – Confindustria Perugia, Stelvio Gauzzi – Confartigianato Imprese Perugia sezione di Spoleto, Carla Contenti – Federalberghi, Mauro Storri – Associazione Nuova Confesercenti, Giovanni Maria Angelini Paroli – Confagricoltura sezione Spoleto e Presidente ANGA giovani di Confagricoltura, Annalisa Reale Mastrolia – Associazione Agriturismo Spoleto, Carlo Dello Storto e Matteo Filippi – Conspoleto.
Erano presenti la direttrice amministrativa Paola Macchi e la nuova responsabile marketing e biglietteria Manuela Fraschetti.
Monique Veaute ha sottolineato «Il ruolo di un Festival è da sempre quello di valorizzare un territorio e le sue eccellenze. Una realtà culturale deve avere un rapporto forte con tutte le categorie economiche e non essere una cattedrale nel deserto. La scienza dell’economia della cultura ci ha dimostrato più volte quale impatto possa avere un Festival sulla città. Il patrimonio del Festival va reso disponibile al pubblico e valorizzato perché possa vivere tutto l’anno ed essere ulteriore volano di crescita e di sviluppo socio-economico. Sento un grande entusiasmo intorno, mi auguro che tutte le istituzioni facciano la loro parte per il bene del Festival dei Due Mondi».
A Spoleto c’è una tradizione fatta di artigianalità per la realizzazione di costumi, scene, di sartoria che va valorizzata. Questa professionalità di eccellenza deve essere recuperata, sia in una ottica di ripresa della produzione per il Festival, sia con la nascita di un nuovo spazio, il “Museo dell’effimero”, che metta in mostra il patrimonio di oltre sessant’anni di Festival e ne celebri la storia.
L’incontro getta le basi di un accordo perché tutte le categorie lavorino in sinergia con il Festival per lo sviluppo della città e del territorio.