La grande attesa è finita. Il giorno dell’anno più atteso da tutti gli eugubini è arrivato. La città è pronta a rendere omaggio al patrono Sant’Ubaldo rinnovando con la solita adrenalina, emozione e (giusta) tensione, una tradizione millenaria. Una marea di colori si appresta a “dipingere” di nuova luce Piazza Grande, luogo dove intorno alle 12 avverrà l’Alzata dei tre Ceri, quest’anno guidati dai Capodieci Roberto Guidarelli (Sant’Ubaldo), Pietro Tognoloni (San Giorgio) e Saverio Borgogni (Sant’Antonio).
La “folle corsa”, che partirà poi alle 18, culminerà con la significativa ascesa al Monte Ingino e precisamente alla Basilica del Patrono, dove i Ceri rimarranno poi custoditi fino alla prima domenica di maggio dell’anno successivo. In serata a Gubbio esploderà la festa con canti e balli in tutte le vie e le taverne fino alle prime ore del mattino successivo.
Per questa edizione è stata riaperta al traffico anche la “vessata” via Perugina tra l’incrocio con il Mausoleo e viale Don Minzoni, per dare più respiro all’afflusso di persone che riempiranno il centro storico. Per evitare ulteriori fatti di cronaca e vivere in sicurezza la festa, l’amministrazione ha anche stilato un vademecum con i comportamenti più “consoni” da tenere, tra cui spiccano il divieto di acquistare alcol e, soprattutto, di salire sul muretto di Piazza Grande.
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