Il settore alberghiero insorge e chiede aiuti e lotta all’abusivismo. Lo fa Elisa Cesarini, la responsabile di Federalberghi del folignate in una presa di posizione al vetriolo, in cui denuncia difficoltà e problematiche. “Il settore alberghiero è il settore più colpito da questo stato di emergenza senza precedenti e ad oggi ancora le nostre imprese si trovano sul lastrico come i primi di marzo quando all’improvviso ci siamo visti cancellare tutte le prenotazioni alberghiere da marzo a dicembre 2020“, dice.
Prenotazioni zero e spese
Prenotazioni azzerate e spese fisse da pagare, “Abbiamo chiuso i nostri hotel nella speranza che qualcuno capisse la nostra condizione e mettesse in atto tutte le pratiche burocratiche locali possibili per sostenerci, noi come anche i commercianti e invece abbiamo ricevuto una riunione di ascolto ad Aprile con tutte le associazioni di categoria, abbiamo inviato a seguire una lettera di richieste ufficiale all’amministrazione il 4 Maggio, abbiamo poi richiesto una risposta più volte e non capiamo perché nessuno ci risponde in quanto ad oggi nessuno ci ha più comunicato nulla“.
Lentezze sulla Tari
La Cesarini lamenta le lentezze sull’annullamento della Tari: “Sappiamo, non per vie ufficiali scritte, che è stato richiesto alla Vus di conteggiare la possibilità di eliminare la tassa sull’immondizia TARI durante i mesi di chiusura, cosa che alcuni comuni umbri hanno messo nero su bianco, e la città della Quintana? La città che ha superato un terremoto ricostruendo un centro storico ammirato ed invidiato da tutta l’Umbria, una movida paragonata a Barcellona fino a qualche mese fa… un bilancio economico sempre in attivo…. ed ora? Che succede? cosa è questa stasi e questo silenzio? Una città che ha festeggiato un Natale e Capodanno pieno di speranze ed ora?
Sappiamo che la Vus è ingolfata da debiti arretrati e non agisce ne propone, tempi biblici che non abbiamo, le imprese potrebbero non aprire e le spese continuano ad arrivare… “.
Abusivismo
“Come se non bastasse ci vediamo vendere camere sui maggiori portali di prenotazioni di b&b che da DPCM non dovrebbero nemmeno essere presenti ne aperti ed invece sono prenotabili e ben visibili, ce ne sono 60 aperti oggi illegalmente. Abbiamo anche qui invitato con una mail al comandante dei vigili , il presidente Francesco Piermarini B&B e per conoscenza all’amministrazione.B&B aperti visibili qui: shorturl.at/kxCEH
Purtroppo non vediamo coordinamento, piani futuri, visioni a lungo periodo, ripartenze, aiuti e controlli… che sta succedendo? “Dove è finito quell’interesse dell’amministrazione verso il turismo e le sue imprese del territorio?”.