La gestione accorta e consapevole dell’irrinunciabile natura sociale della loro funzione rende le Farmacie comunali di Città di Castello un esempio di servizio pubblico efficiente
Queste le parole del vicesindaco e assessore al Bilancio tifernate Michele Bettarelli, a margine del sopralluogo nelle tre sedi del territorio: a Cerbara, Cinquemiglia e, al centro, nella rinnovata farmacia di viale Vittorio Emanuele Orlando. “Oggi possiamo contare su una presenza capillare e su prestazioni di alta qualità in tutte le zone del Comune” ha osservato Bettarelli, accompagnato nelle visite dal presidente di Farmacie Tifernati Lazzaro Gaudenzi Fiorucci e dal direttore Luca Mancini.
Il trasferimento ha consentito alla farmacia del centro di ampliare la gamma dei servizi per gli utenti, integrando la sua missione tradizionale con spazi informativi e di consulenza su argomenti particolarmente interessanti che i cittadini stanno apprezzando: dati alla mano, sui 200mila euro di introiti che al Comune sono affluiti dalle Farmacie tifernati, sotto forma di canone, circa il 16% del fatturato, in netto aumento, è riconducibile alla nuova sede urbana, “percepita positivamente per la collocazione, l’area sosta attigua e le iniziative collaterali che ci permette di attivare” ha aggiunto il presidente Gaudenzi, facendo riferimento anche all’apertura continuata dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato, introdotta con il cambiamento di sede.
Farmacie tifernate è già impegnata accanto agli utenti più fragili in vari modi, tra cui la distribuzione a domicilio dei farmaci soprattutto nei mesi estivi, quando le altre reti di supporto possono subire momentanee riduzioni o sospensioni
“Gli indici economici e gestionali sono molto buoni e in controtendenza rispetto al trend nazionale, che annovera ricorrenti situazioni critiche in assetti analoghi al nostro – ha aggiunto Bettarelli – “Rispetto al 2015, quando una statistica accreditava Farmacie Tifernati al 79° posto tra le 212 società più grandi del settore, i numeri ci incoraggiano ad andare avanti così. Nel solo primo semestre 2016 l’importo corrisposto all’Amministrazione comunale è stato di 200.000 euro, una cifra maggiore rispetto agli anni precedenti, migliorativa di circa il 4%. La performance non ci interessa fine a se stessa – conclude Bettarelli – ma perché tali risorse andranno a finanziare il welfare, producendo vantaggi sul benessere della collettività sia diretti, con la vendita di farmaci, che indiretti, sostenendo chi ha bisogno. Questa forte vocazione sociale è una delle ragioni per cui abbiamo deciso di salvare, insieme a Sogepu, soltanto Farmacie Tifernati, società a capitale interamente pubblico, nel piano di semplificazione delle partecipate a cui il Comune sta procedendo”.