L'uomo aveva esibito più volte al Comune certificati medici per non lavorare al mercato settimanale di San Giustino, negli stessi periodi è però emerso come fosse occupato con una ditta di trasporti | L'accusa è di falso ideologico
Avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di un 31enne ambulante, residente in Valtiberina, titolare di una ditta operante nel settore della vendita al dettaglio.
L’attività investigativa della Polizia municipale di San Giustino, delegata dalla Procura di Perugia, ha scoperto come l’uomo – assegnatario di un posteggio nel locale mercato settimanale concesso dal Comune – era solito produrre e presentare in Municipio certificati medici attestanti patologie che ne impedivano l’attività lavorativa.
Nel corso degli accertamenti è però emerso che l’indagato – nello stesso periodo in cui esibiva questi certificati di malattia al Comune – svolgeva un’altra attività lavorativa per conto di una ditta di trasporti.
A conclusione delle indagini, dunque, sono stati contestati al 31enne i reati di falsità ideologia commessa dal privato in atto pubblico e falsità ideologica per induzione nei confronti del pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative. L’indagato potrà ora presentare, anche per tramite del legale, documenti a sostegno delle proprie tesi difensive, chiedendo di essere sottoposto ad interrogatorio.