Difficile credere ad un incontro fortuito quando il consigliere regionale Giancarlo Cintioli e il dirigente della direzione PIT del comune di Spoleto, l'ingegner Massimo Coccetta, si sono stretti la mano proprio di fronte al complesso dell’ex Caserma Minervio. E’ passato infatti un mese esatto da quando il consigliere ha interrogato la giunta regionale sulla questione, sollecitandola a proseguire l’azione di recupero del complesso ridestinando al comune di Spoleto gli oltre 15 milioni di euro stanziati, ma mai concessi, nell’ambito del programma delle infrastrutture del triennio 2002-2004.
Erano più o meno le 11 quando l’ingegner Coccetta, a bordo di un’auto del comune, ha parcheggiato nel piazzale antistante il monastero della Stella, dietro piazza Garibaldi. Pochi istanti dopo, come può testimoniare il fotoservizio di Tuttoggi.info, l’ha raggiunto Cintioli, seguito a sua volta da un gruppo di dirigenti della regione Umbria, tra cui è stato possibile riconoscere l’ingegner Alberto Merini, l’architetto Diego Zurli e l’ingegner Sandro Costantini. La comitiva si è diretta verso il complesso dell’ex Caserma per quello che aveva tutta l’aria di un sopralluogo.
A quanto è stato possibile apprendere infatti, la regione Umbria avrebbe dato una disponibilità di massima a destinare al comune di Spoleto una parte di fondi europei che permetterebbero di recuperare e riqualificare l’area. Recupero che passerebbe comunque attraverso una serie di stralci funzionali, per i quali il comune di Spoleto dovrebbe presentare un adeguato piano finanziario.
Chissà che non possa prendere corpo proprio l’ipotesi rilanciata dal consigliere Cintioli di una destinazione a polo scolastico cittadino del complesso ex Minervio. Ipotesi che prevede un coinvolgimento diretto della Provincia, che potrebbe dimettere il proprio patrimonio edilizio su Spoleto in cambio di liquidità per le opere della ex caserma. Per recuperarla interamente servono circa 40 milioni di euro.
Jacopo Brugalossi
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