Al via i lavori del terzo lotto del Pinqua Alta Umbria 2030, a Citerna un finanziamento di oltre 5.600.000 di euro da fondi Pnrr
Un altro importante step nella realizzazione del PINQuA ‘Alta Umbria 2030’ si concretizza con la consegna dei lavori del lotto n°3 del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, che riguarda la riqualificazione di immobili e aree urbane in Altotevere, nei Comuni di Citerna, San Giustino, Città di Castello, Umbertide, Pietralunga e Gubbio e comprende 25 interventi.
La cerimonia odierna (12 gennaio) si è svolta nel territorio di Citerna, nell’area dell’ex mattatoio e dell’ex lavatoio a Pistrino, che saranno oggetto di una completa riqualificazione: entrambi ormai in disuso e utilizzato dal Comune come magazzini vedranno sorgere al loro interno spazi per servizi alla persona (terza età) nonché strutture polifunzionali per abitazioni e associazioni.
Si interverrà anche su un alloggio di Ers (Edilizia Residenziale Sociale) in via del Popolo, che necessita di lavori di riammodernamento. La consegna dei lavori si è svolta, tra gli altri, alla presenza del sindaco di Citerna Enea Paladino, del vice Paolo Carlini, di Paola Agabiti, assessore regionale al Bilancio e risorse patrimoniali e di Emiliano Napoletti, presidente di Ater Umbria.
“L’intervento relativo al Progetto di rigenerazione urbana PINQuA, in cui il soggetto attuatore è Ater – ha spiegato l’assessore Agabiti – ha previsto un finanziamento di 15.000.000 di euro, oltre a 650.000 euro messi a disposizione dal Comune di San Giustino. Si tratta di un progetto di rilievo che si snoda su un vasto ambito territoriale e che coinvolge una popolazione di 106.230 abitanti, attraverso il quale la Regione Umbria è protagonista, insieme ai Comuni interessati, di un processo di rinascita e trasformazione delle città e dei borghi umbri, finalizzato al miglioramento delle condizioni urbanistiche e a recuperare spazi e luoghi non più vissuti e lasciati a se stessi”.
Per Citerna siamo di fronte a due fondamentali interventi che consentiranno di riammodernare e rifunzionalizzare un immobile oggi in disuso, riconducendolo ad una funzione di estrema utilità sociale: “La struttura era un ambiente ormai destinato al degrado – ha riferito il sindaco Paladino – Nei tempi fu mattatoio, lavatoio e per un periodo divenne isola ecologica. La nostra volontà era la riqualificazione urbana del centro di Pistrino. Siamo ben felici di aver ottenuto questo finanziamento per la nostra comunità. Si tratta di un intervento importante a livello sociale, di edilizia popolare e di associazionismo. Per noi è una giornata veramente importante, diciamo anche storica, perché la frazione ne aveva veramente bisogno, soprattutto in quest’area”.
Per il vicesindaco Carlini “dopo anni di semi abbandono il vecchio mattatoio di Pistrino tornerà nuovamente al centro della vita del paese. Le strutture verranno riqualificate per dare spazio a sale ricreative polifunzionali a disposizione delle associazioni. Le opere sono state affidate mediante procedura di appalto integrato (progettazione esecutiva ed esecuzione lavori) all’Impresa Natuna Srl di Roma con l’avvalimento del Consorzio Stabile Real Italy Scarl di Vicenza. Il costo complessivo dell’intervento è di 5.631.442 di euro finanziato per la quasi totalità con i fondi PNRR e sarà completato per gennaio 2026″.
