A operare la polizia di frontiera di Bardonecchia su provvedimento della Procura di Perugia
Quattordici nomi falsi, diciassette sentenze di condanna, una pena complessiva di oltre undici anni di reclusione per vari furti commessi in cinque regioni dell’Italia centro settentrionale. È stato finalmente arrestato, su provvedimento di esecuzione delle pene concorrenti, emesso dalla Procura Generale di Perugia nel 2016, il quarantunenne apolide che aveva tentato di estorcere soldi a un imprenditore perugino.
Ad ammanettarlo, l’undici gennaio 2023, la polizia di frontiera di Bardonecchia (TO). L’uomo, che era stato già arrestato in Francia per il reato di furto con scasso nel settembre 2022, dopo aver scontato una reclusione di circa tre mesi presso il carcere di Grenoble-Varces, è stato accompagnato alla frontiera dal collaterale organo di polizia francese in virtù dell’accordo di Chambery e portato al carcere di ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino.
Il 41enne in Italia si era reso responsabile di numerosi reati, l’ultimo dei quali di estorsione di un imprenditore commesso nel perugino in concorso con altre persone. Gli altri fatti criminosi sono stati invece messi a segno dall’uomo a partire dal 1996, quando era ancora quattordicenne, in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Per eludere i controlli delle forze dell’ordine il latitante ha sempre fornito false identità: fino all’altro ieri, quando è stato ammanettato e condotto in carcere.