La piscina comunale coperta di Foligno, ha assorbito una rilevante quantità di denaro pubblico, senza mai trovare una definiva sistemazione e senza riuscire a garantire un servizio realmente continuativo. Lo denuncia Daniele Mantucci, leader del centrodestra folignate, che ha presentato un esposto urgente al collegio dei revisori dei conti del Comune di Foligno. Da oltre una anno – segnala – l’impianto risulta ancora una volta chiuso, per l’esecuzione di ennesimi lavori di riqualificazione. I nuovi interventi – rileva – sono previsti nell’atto di affidamento degli impianti sportivi di Santo Pietro ad un raggruppamento temporaneo d’imprese, sostanzialmente unico partecipante alla gara pubblica bandita dal Comune di Foligno. La concessione – prosegue Mantucci – riguarda precisamente, la totale gestione, per ben otto anni, della piscina coperta, dello spazio natatorio scoperto e del Palazzetto dello Sport. Il raggruppamento concessionario – spiega l'esponente di opposizione – dovrebbe provvedere alla conduzione e alla manutenzione degli impianti comunali, facendosi carico di taluni interventi di riqualificazione e risanamento, valutati in 280mila euro oltre alle spese accessorie. A fronte di tali obblighi, ai concessionari vengono riconosciuti tutti gli introiti derivanti dalla gestione, ma soprattutto un “contributo di gestione” – o corrispettivo da parte del Comune – di complessivi 2milioni 253.504 euro e precisamente: 169.400 euro per il secondo semestre 2012; 290.400 euro per ciascun anno dal 2013 al 2019; e 141.938 euro per la prima parte dell’anno 2020, come si evince dalla determinazione dirigenziale. Il Comune di Foligno – scrive il leader del centrodestra – è inoltre obbligato alla esecuzione di interventi di riqualificazione e risanamento, valutati in 550.940,40 euro e alla manutenzione straordinaria. E' evidente che – attraverso l’esborso di tali enormi somme — il Comune di Foligno intendeva garantire ai cittadini una piena fruibilità dei tre impianti. Come prescritto dalla convenzione poi stipulata, il 1° giugno 2012 veniva consegnata alla società concessionaria la piscina coperta, affinchè potesse essere regolarmente aperta al pubblico nel successivo mese di settembre. Ad oggi, invece, l’impianto non è stato mai riattivato, pur avendo il Comune di Foligno presumibilmente adempiuto le pesanti obbligazioni previste a suo carico. In sostanza, per il periodo settembre 2012 – giugno 2013 il Comune di Foligno ha pagato e comunque finanziato un servizio che non è stato erogato, e che non ha comportato per le imprese concessionarie i previsti costi di gestione. Dalla citata determina dirigenziale si evince che il “contributo di gestione” per la sola piscina coperta è stato determinato in 180mila all’anno. La vicenda ha, comunque, recato un grave danno ai cittadini, che per un’intera stagione non hanno potuto usufruire dell’impianto natatorio coperto. Ne potrebbe risultare anche un’alterazione delle condizioni e dei termini posti a base della procedura aperta espletata per l’aggiudicazione della concessione: ai partecipanti, anche solo potenziali, sarebbe stata richiesta l’assunzione di obblighi diversi da quelli imposti al vincitore.
Esposto al Collegio dei Revisori dei Conti sulla gestione della piscina comunale
Mar, 06/08/2013 - 14:55