Sette paesi uniti da un fronte comune, per dire “no” alla proposta di un’azienda di realizzare un grande impianto fotovoltaico su 14 ettari di terreno agricolo, sottraendolo di fatto all’attività agricola e deturpando un paesaggio di pregio.
Il progetto che innescato un’ondata di proteste da parte dei cittadini di Promano, Coldipozzo, Cornetto, Cinquemiglia, San Maiano, Santa Lucia (Città di Castello) e del vicino Comune di Montone, è stato analizzato ieri sera (23 gennaio) alla sala polivalente di Promano, alla presenza dei sindaci Luca Secondi e Mirko Rinaldi, i referenti di alcune associazioni e i gestori di strutture ricettive della zona.
“Non vogliamo la speculazione a discapito della collettività” ha dichiarato uno dei partecipanti, sottolineando come “l’iniziativa, pur presentandosi come soluzione sostenibile, comporti in realtà un grave danno ad ambiente ed economia locale“.

Durante l’incontro sono emerse le preoccupazioni dei cittadini riguardo all’impatto visivo dell’impianto, alla perdita di suolo fertile, alla riduzione della biodiversità, alle garanzie che la società proponente promette ed alla svalutazione del territorio e delle infrastrutture circostanti. Molti hanno sottolineato come “l’energia rinnovabile sia fondamentale, ma che questa non debba avvenire a scapito del territorio e delle comunità“.
In contrapposizione al modello proposto dall’azienda i cittadini hanno avanzato l’ipotesi di promuovere la creazione di comunità energetiche rinnovabili (le cosiddette CER). Queste realtà, basate sulla partecipazione attiva dei cittadini, permetterebbero di produrre energia pulita in modo diffuso, valorizzando il territorio e creando benefici economici per tutti. “Le comunità energetiche rappresentano un’opportunità unica per coniugare la produzione di energia rinnovabile con la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sociale”, ha affermato Fabio. “Investire in questo modello significa puntare su futuro, partecipazione e sostenibilità” ha proseguito Raffaele.
L’incontro ha dimostrato come la comunità sia pronta a farsi sentire e a difendere il proprio territorio. Le amministrazioni comunali di Città di Castello e Montone si sono impegnate a valutare attentamente le proposte emerse e a promuovere un confronto costruttivo con tutti gli attori coinvolti pur rimanendo ferme dalla parte dei cittadini nella tutela di territorio e ambiente riguardo le grandi installazioni fotovoltaiche. La comunità ha lanciato un messaggio chiaro: vogliamo un futuro sostenibile, ma non a qualsiasi costo.