Elezioni, intervista a Michele Sabatini (Rinnovamento per Cardarelli) - Tuttoggi.info

Elezioni, intervista a Michele Sabatini (Rinnovamento per Cardarelli)

Redazione

Elezioni, intervista a Michele Sabatini (Rinnovamento per Cardarelli)

"Mi impegno a promuovere iniziative finalizzate ad urgenti azioni concordate tra sistema bancario, associazioni di categoria e amministrazione"
Lun, 19/05/2014 - 14:13

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La nuova tornata elettorale a Spoleto, presenta anche candidati della società civile che si affacciano per la prima volta nell’agone politico. Uno di questi è Michele Sabatini è nato a Spoleto il 3 maggio 1961, dove risiede in centro storico. Ha conseguito il diploma di Ragioniere e Perito Commerciale presso l’Istituto Tecnico G. Spagna di Spoleto. Ha prestato il servizio militare presso la Brigata “ACQUI” congedandosi da Sottoufficiale. Ha due figli.

Per 16 anni dipendente della Banca Popolare di Spoleto S.p.A., dal 1999 è stato assunto dalla banca Unicredit S.p.A. dove attualmente ricopre il ruolo di Direttore del Distretto Spoleto – Norcia.

E’ impegnato nell’associazionismo, barelliere dell’U.N.I.T.A.L.S.I nei pellegrinaggi a Lourdes, Loreto e Fatima.

Ha praticato con successo alcuni sport (scherma, sci, calcio). Ama la lettura.

Cosa ti ha spinto a candidarti?
Il desiderio di voler essere di aiuto alla Comunità e la ferrea determinazione di voler fare qualcosa SOLO per gli altri e questo anche perché desidero continuare l’opera di mia madre, la professoressa Giulia Novella Sabatini, recentemente scomparsa, la quale ha dedicato tutta la sua vita al servizio dei bisognosi, degli emarginati e dei sofferenti. Mia madre mi ha insegnato con il suo concreto esempio quanto è importante dedicarsi agli altri, a non essere egoisti e a fare sempre le cose in maniera disinteressata. Entrare in politica significa mettersi al servizio del prossimo senza riserve e secondi fini.

Perché con la Lista civica di Rinnovamento per Fabrizio Cardarelli?
Conosco Fabrizio Cardarelli praticamente da sempre anche se non abbiamo mai avuto modo di condividere esperienze comuni; di lui apprezzo lo spirito battagliero e il coraggio mostrato contro quel sistema che ha portato tanti danni al nostro Territorio. Apprezzo la sua onestà intellettuale, ci accomunano importanti idee di uguaglianza, rispetto e trasparenza nei comportamenti.

Quali obiettivi ti prefiggi e come pensi di conseguirli?
La città di Spoleto ha tanti problemi da risolvere, ma vorrei iniziare partendo dalle tante, piccole realtà che fanno parte del Comune di Spoleto. Questa campagna elettorale mi ha permesso di conoscere tante persone che si sentono abbandonate, isolate, non considerate. Non chiedono di pagare meno tasse o di non fare sacrifici; chiedono di essere ascoltate, che venga magari installato un lampione lungo un vicolo del paese, di mantenere in vita l’unico negozio di alimentari rimasto, indispensabile per le persone anziane che non hanno mezzi e/o parenti per raggiungere i tanti, forse troppi, supermercati della città. Piccoli problemi che nessuno ha mai affrontato. E’ necessario rivitalizzare non solo la città di Spoleto, ma anche il suo comprensorio. I giovani devono avere la possibilità di rimanere a vivere e lavorare anche in quei paesini che tanto possono offrire. E’ indispensabile adottare una politica di incentivazione al lavoro giovanile riportando le attività artigiane e il piccolo commercio anche in quelle realtà. E’ necessario incentivare il settore agroalimentare che deve tornare ad essere il volano dell’economia locale congiuntamente al turismo. Per questo mi impegno a farmi promotore di iniziative finalizzate ad urgenti azioni concordate tra sistema bancario, associazioni di categoria e l’amministrazione comunale anche per creare occasioni di incontri, eventi, offerte per le famiglie e, soprattutto, per i giovani. I giovani attraggono nuovi giovani, dando così un senso, un futuro alla crescita dell’economia locale. Spoleto ha estremamente bisogno di nuove vitalità, di innovazione nel rispetto del nostro passato, delle nostre tradizioni. Occorre però cambiare l’attuale sistema con una nuova forza politica piena di energia e concretezza. Servono idee, attenzioni a partire proprio dalle piccole necessità del quotidiano. Una cosa per volta, per costruire un presente e un futuro che dia prospettive ai genitori e rinnovata fiducia ai figli.

Ci sono altre questioni che vorresti migliorare?
C’è necessità di garantire ai cittadini più sicurezza e ordine, di rendere la città sicura e non solo in centro storico, di dare una nuova speranza con un impegno incondizionato e trasparente. Un “rinnovamento” che deve necessariamente passare anche per quel risanamento delle finanze del Comune. Ma c’è bisogno di creare spazi di aggregazione, di incontro e confronto per i giovani e meno giovani, di giardini nido, di nuovi spazi verdi per i bambini. Dobbiamo poi restituire alle maestranze spoletine tutte quelle attività connesse allo svolgimento del Festival dei Due Mondi. Una vera e propria emergenza da risolvere, in particolare per anziani e diversamente abili, sono le infinite liste di attesa che si registrano nel nostro ospedale dove resta cronica l’assenza di personale sanitario. E’ assurdo poi, e mi impegno a farne una bandiera, che all’ospedale sia vietato eseguire day hospital diagnostici (sono autorizzati solo quelli terapeutici) con gravissime ripercussioni sia per i pazienti meno fortunati, sia per i loro familiari costretti ad utilizzare permessi sul lavoro e ferie per accompagnarli nei vari ambulatori.

E per finire?

Dobbiamo tornare ad essere orgogliosi di abitare in questo territorio; dobbiamo sentirci liberi di parlare, di pensare in modo diverso, di non sentirci legati ad un sistema. Non dobbiamo aver paura di essere ricattati; la Città è di tutti! E’ fondamentale il confronto, è fondamentale la democrazia, è fondamentale la libertà di pensiero, la libera concorrenza, è fondamentale il rispetto dei diritti di tutti, è fondamentale che Spoleto non sia più imprigionata nella ragnatela tessuta da persone che hanno pensato solo al proprio tornaconto. Solo se saremo autorevoli sapremo farci rispettare dagli Enti superiori a cominciare dalla stessa Regione dell’Umbria. Iniziamo, quindi, a confrontarci in modo sereno, senza egoismi di parte, con un pensiero libero da pregiudizi e rancori per il bene che deve e dovrà essere veramente di tutti.

A cura ufficio stampa del candidato Michele Sabatini

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