Due giugno, oggi come nel '46 "rialzarsi e fiducia nel futuro"

Due giugno, oggi come nel ’46 “rialzarsi e fiducia nel futuro”

Redazione

Due giugno, oggi come nel ’46 “rialzarsi e fiducia nel futuro”

Mer, 02/06/2021 - 16:51

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I messaggi delle istituzioni richiamano l'invito a trovare oggi la forza di ricostruire un'Italia che cresce dopo la pandemia, così come accadde 75 anni fa, dopo la guerra mondiale

Il due giugno si festeggia in Italia la Festa della Repubblica, che quest’anno conta 75 anni dalla sua fondazione.

La data commemora quella del referendum istituzionale nel 1946, al termine della seconda guerra mondiale, a pochi anni dalla caduta del fascismo. In quel giorno e in quello successivo gli italiani furono chiamati alle urne per decidere quale forma di stato, monarchia o repubblica, conferire al Paese.

Questo referendum istituzionale è stato il primo voto a suffragio universale tenuto in Italia ed è stato il primo voto nella storia italiana che ha visto la partecipazione delle donne alle urne.

Più di 12 milioni di italiani votarono a favore della nascita della Repubblica Italiana eleggendo l’assemblea che avrebbe redatto la nuova Costituzione , che sarebbe entrata in vigore il 1° gennaio 1948 . Il risultato del voto fu annunciato il 10 giugno 1946 e il 18 giugno la Corte di Cassazione sancì la nascita della Repubblica Italiana.

La Celebrazione del Presidente Sergio Mattarella

Dichiarata Festa Nazionale nel 1949, la prima cerimonia si tenne nel 1948 e comprendeva la rassegna militare delle forze armate in onore della Repubblica da parte del Presidente, che in quella prima occasione era ricoperto da Luigi Einaudi.

Da allora l’evento si svolge a Piazza Venezia, davanti al Vittoriano. E anche oggi si è ripetuto alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


2 Giugno, Mattarella “Grati a chi ha difeso la Repubblica”


Per il secondo anno di seguito, a causa dell’emergenza sanitaria, i festeggiamenti nella capitale non hanno previsto la tradizionale parata militare.

“Settantacinque anni fa, riconquistata la libertà – ha detto il Presidente nel suo messaggio alle Forze Armate – il popolo italiano poté, con il referendum del 2 giugno 1946, scegliere il proprio destino. Da allora il processo di crescita e consolidamento della democrazia non si è mai interrotto e ha superato altre terribili prove, come la sfida del terrorismo”.

Presidente Tesei: “affrontare le asperità

“La scelta fatta dagli italiani 75 anni fa, ha segnato il corso della storia e ci ha donato un’Italia basata su valori di democrazia e di uguaglianza”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione della ricorrenza del 2 Giugno, Festa della Repubblica, che l’ha vista partecipare alle celebrazioni che si sono svolte oggi a Perugia.

“In quel momento il Paese attraversava sì un periodo storico difficile, ma intriso di volontà e prospettive di rinascita, un periodo in cui gli italiani si rialzarono e ricostruirono una nuova Italia”.

“Guardando le nostre radici, quelle che ci ricordano chi siamo e qual è la nostra strada, dobbiamo oggi, come allora, avere la forza di rialzarci e, sentendosi parte di una comunità, così come allora riuscire ad affrontare le asperità odierne proiettandoci con fiducia verso il futuro. In questa giornata, nonostante sia priva delle consuete sfilate e con le cerimonie ridotte al minimo, auguro a tutti voi – ha concluso Tesei – una buona Festa del 2 Giugno”.

Celebrazioni e messaggi in Umbria

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