Droga nella Residenza universitaria, il commissario straordinario dell’Adisu ha avviato un percorso interno di verifiche “volte a garantire le regole e il mantenimento della serena permanenza degli studenti residenti”.
Il commissario comunica che sono stati intrapresi, nei confronti dei due studenti coinvolti, tutti i provvedimenti previsti dal Regolamento interno delle Residenze, previo contraddittorio di garanzia, finalizzati alla verifica dei presupposti per l’espulsione dalla residenza stessa, al risarcimento dei danni arrecati e alla completa decadenza dai benefici concessi dal bando di concorso per il corrente anno accademico, con la conseguente impossibilità di ottenerne in futuro.
I fatti accaduti il 14 gennaio (quando due studenti, all’interno di una stanza della Residenza di Agraria, sono stati sorpresi con circa 250 grammi di marijuana) “sono considerati comportamenti inaccettabili“, sanzionati dal Regolamento di Residenza (peraltro accettato dagli stessi studenti all’ingresso in residenza ) “e non trovano, né troveranno, spazio – si legge nella nota dell’Adisu – nella quotidianità della nostra comunità universitaria“.
L’Adisu conferma la propria massima attenzione nei confronti di tutti gli studenti universitari beneficiari, “che si attua e si garantisce anche attraverso il quotidiano rispetto delle doverose norme di comportamento e di legge“.
L’Agenzia, in ottemperanza all’art. 34 della Costituzione, eroga borse di studio e servizi a favore degli studenti meritevoli e bisognosi ed è quotidianamente impegnata nel miglioramento dei servizi stessi, adeguandoli ai più alti standard europei.