Diciassette lunghi anni sono trascorsi da quando, dopo il terremoto del 1997, la chiesa di San Filippo Neri fu chiusa al culto per motivi di sicurezza e da allora si sono succedute diverse trance di lavori di messa in sicurezza, consolidamento e restauro, che ieri, alle 18,00 hanno avuto il loro atteso lieto fine nella solenne concelebrazione eucaristica di Mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, che ha consacrato l’altare della chiesa alla presenza dei sacerdoti della città, degli altri presbiteri della Diocesi e di una grande folla di fedeli.
Una lunga attesa, dovuta a vari fattori: da una parte le difficoltà tecniche di riconsolidare le fondamenta della chiesa che dalla parte del parcheggio del Tribunale poggia su antiche costruzioni romane, tra l’altro soggette a vincoli, dall’altra l’esigenza di operare garantendo comunque alla centralissima zona le condizioni di vivibilità, da ultimo la scarsezza di risorse economiche, con i finanziamenti necessari alla realizzazione dell’intera opera arrivati da più enti e istituzioni in tempi e con modalità diverse e spesso macchinose.
Soddisfazione nelle parole dell’omelia del Vescovo per questo importante recupero, non solo architettonico, ma anche e soprattutto spirituale, sia per l’insegnamento religioso di San Filippo Neri, sia perchè questo edificio sacro ha rappresentato per moltissimi spoletini l’inizio e il consolidamento del loro camino di fede.
La cerimonia ha alla fine avuto anche la sua parte conviviale grazie a Claudio Ferrari, titolare della vicinissima Osteria SILVER, che ha voluto festeggiare l’importante recupero della chiesa e della piazza su cui si affaccia la sua attività di ristoratore offrendo un ricco buffet a tutti i fedeli presenti alla celebrazione. Anche il Vescovo Boccardo ha voluto sottolineare con la sua presenza la bontà dell’iniziativa che vede la significativa coesione di tutte le realtà presenti nel centro storico della città del Festival.