Alla Cina, e alla sua cultura musicale, è dedicato il 52° Festival delle Nazioni, in programma dal 25 agosto al 7 settembre a Città di Castello. Sarà un viaggio musicale dalle atmosfere antiche di Pechino fino alle migliori espressioni artistiche del panorama contemporaneo cinese ed europeo, con ospiti, tra gli altri, la European Chinese Chamber Orchestra, le pianiste Jieni Wan e Sa Chen; e poi Salvatore Sciarrino, Matteo Cesari e l’Ensemble Suono Giallo. E tra le produzioni originali in prima assoluta, da non perdere è Turandot.com, rivisitazione ‘futuribile’ della fiaba di Gozzi con le musiche originali di Raffaele Sargenti.
Il programma
Su tutta la programmazione spiccano tre grandi eventi di punta, che riapriranno al Festival le porte del Parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. Stefano Bollani proporrà il 31 agosto alle 21.00 il suo Napoli Trip, un progetto che lo vede suonare insieme a un ensemble di grandi talenti come il sassofonista Daniele Sepe, il clarinettista Nico Gori e il batterista Bernardo Guerra.
Il 3 settembre alle 21.00 il Parco ospiterà il concerto dell’Orchestra della Toscana, accompagnata dal pianista Francesco Libetta e guidata dal maestro Zhang Lu. Infine, il 7 settembre alle 21.00, la Shenzhen Symphony Orchestra, guidata dal direttore Lin Daye, chiuderà con un concerto la manifestazione. Qui il programma nel dettaglio.
Festival@Chiostro
Come ogni anno il Chiostro di San Domenico si trasformerà in uno spazio aperto per tutti. Dal 24 agosto al 7 settembre, dalle 19.00 all’01.00, grazie alla programmazione di Festival@Chiostro lo splendido porticato farà da cornice a incontri, presentazioni, eventi musicali e laboratori dedicati alla tradizione culturale cinese e alle eccellenze del territorio valtiberino.
Il chiostro resterà aperto in concomitanza con i concerti nell’adiacente Chiesa di San Domenico, che verranno trasmessi in diretta audio. Sarà inoltre il luogo ideale per gustare un aperitivo, grazie al lounge bar a cura del Festival. E per gli amanti dell’arte si trasformerà in spazio espositivo, accogliendo la mostra Chine, progetto artistico collettivo dedicato alla Cina e composto dalle opere di Luca Baldelli, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Gino Meoni e Simonetta Riccardini.
Oltre alle iniziative al Chiostro, la programmazione collaterale prevederà anche numerosi appuntamenti in centro storico presso la Galleria ARTè in via Sant’Apollinare, la Galleria delle Arti di Luigi Amadei di via Albizzini, la Tipografia Grifani Donati di corso Cavour, il Circolo degli Illuminati in piazza Matteotti, la Cattedrale e il Museo del Duomo.
Tutti gli eventi collaterali del Festival delle Nazioni sono a ingresso libero. Qui gli eventi collaterali nel dettaglio
La presentazione
Il programma del Festival delle Nazioni è stato presentato questa mattina nella Sala della Giunta “Peppino Impastato” del Comune di Città di Castello alla presenza di Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello; Michele Bettarelli, vicesindaco e assessore alle politiche culturali di Città di Castello; Massimo Ortalli, vicepresidente del Festival delle Nazioni; Aldo Sisillo, direttore artistico del Festival delle Nazioni; con la partecipazione del critico Lorenzo Martinelli e degli artisti che hanno curato la mostra Chine.
“Il Festival Nazioni – ha sottolineato il sindaco Bacchetta – nell’oltre mezzo secolo di vita ha sempre colto attraverso il linguaggio universale della musica il cambiamento e le trasformazioni in corso, dedicando tante edizioni alla storica costruzione di un’Europa di pace, ed oggi volgendo lo sguardo ai Paesi emergenti, non più esotici ma protagonisti degli scenari mondiali e delle nuove tendenze dei consumi culturali. Ospitare la Cina – ha aggiunto il primo cittadino – è dunque stata una scelta quasi obbligata, oltre che una sfida, per il Festival, chiamato a nuove alchimie artistiche dalla globalizzazione e a confermare il ruolo centrale che svolge nel calendario di eventi estivi dell’Umbria.
Per Città di Castello, che sta consolidando la sua immagine di meta turistica sul binomio arte e natura, il Festival rappresenta un appuntamento strategico a cui, specialmente guardando al futuro, dovremmo chiedere sempre di più per sostenere l’attrattività del territorio. Un compito ambizioso ma che certamente è all’altezza del Festival, quest’anno premiato dalla presenza di tanti talenti affermati, stranieri e italiani, e da un programma di eventi collaterali di forte richiamo anche per i tifernati. La nostra città saprà fare da richiamo, anche a livello internazionale, ne siamo sicuri, grazie a un cartellone festivaliero di assoluto rilievo e grazie alle sue bellezze, luoghi, storia, cultura e tradizione che tutti ci invidiano. Buon Festival”.
Il presidente del Festival delle Nazioni Giuliano Giubilei spiega che “rivolgere l’attenzione a un Paese così lontano dai confini europei, come la Cina, vuol dire, per il Festival delle Nazioni, scommettere sul proprio futuro. E non poteva che essere così, dopo il giro di boa della cinquantesima edizione: pur nei limiti imposti dal budget, il nostro sforzo deve essere quello di lanciare il Festival in un orizzonte più vasto. A maggior ragione nel momento in cui l’Europa vive una fase di difficile transizione: anche per ricordare che l’Europa, nella sua lunga storia, non ha certo avuto paura di uscire dai suoi confini e di fondere la sua cultura con quelle di altri mondi”.
“La scommessa del 52° Festival delle Nazioni – aggiunge – poggia su solide basi, costituite dall’apprezzamento e dalla stima che la nostra manifestazione ha saputo raccogliere in questi anni a più livelli e quindi dalla convinzione che l’originale formula che da sempre la contraddistingue – quella di omaggiare ogni anno un Paese ‘ospite’ per indagarne le molteplici sfaccettature musicali – conserva ancora tutta la sua validità. La sua forza sta probabilmente nella capacità di avvicinare il pubblico alla conoscenza di culture diverse e lontane, non meno che nella possibilità che offre di comprendere meglio la nostra identità culturale, attraverso lo sguardo che dall’esterno intellettuali, artisti e interpreti rivolgono al patrimonio artistico e musicale che ci appartiene. Ed è proprio da questo stimolante dialogo tra culture che scaturirà anche questa nuova, per me entusiasmante, edizione del Festival delle Nazioni”.
Gli eventi in preparazione del Festival
In attesa dell’inaugurazione ufficiale, in programma domenica sera, il centro storico di Città di Castello inizia a tingersi di colori e atmosfere orientali per accogliere questa nuova edizione dedicata alla Repubblica Popolare Cinese. Merito delle tante iniziative promosse nell’ambito degli eventi collaterali, che si svolgeranno a partire da domani e che accompagneranno il pubblico del Festival delle Nazioni per tutta la durata della manifestazione, fino a sabato 7 settembre 2019.
A rendere ‘speciale’ il centro storico saranno innanzitutto le vetrine dei negozi della città, grazie a Vetrine in musica: Omaggio alla Cina, un’idea del Festival delle Nazioni realizzata in collaborazione con Consorzio ProCentro. Alle ore 21.30 di giovedì 22 agosto, le aree espositive dei negozianti sveleranno l’allestimento in chiave musicale concepito per rendere omaggio alla cultura del Paese ospite. A decidere quale sarà la vetrina più bella saranno i tifernati stessi, che potranno votare la loro preferita recandosi nella biglietteria del Festival delle Nazioni entro il 29 agosto: per l’occasione, il 22 agosto il box office di Palazzo del Podestà sarà aperto anche in serata, dalle ore 21.00 alle 23.00. La migliore realizzazione sarà poi annunciata nel corso di un evento che si svolgerà al Chiostro di San Domenico venerdì 30 agosto alle ore 21.00 e il negozio del centro storico autore della vetrina più bella verrà premiato con due biglietti omaggio per il concerto Napoli Trip del 31 agosto.
L’arte, pittorica e contemporanea, avrà uno spazio importante nell’ambito degli eventi collaterali del Festival delle Nazioni. In questi giorni inaugureranno infatti diverse esposizioni artistiche. Allegorie Spaziali di Pietro Marchioni sarà alla Galleria ARTè di via Sant’Apollinare: il vernissage è previsto per venerdì 23 agosto ore 18.30 e sarà accompagnato da una degustazione di tè cinesi. Sabato 24 agosto ore 19.00, la Sala capitolare del Chiostro di San Domenico aprirà le sue porte per l’apertura di Chine, la mostra in omaggio alla tradizione culturale cinese di Luca Baldelli, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Gino Meoni e Simonetta Riccardini. E al termine della vernice, la serata al Chiostro di San Domenico proseguirà alle ore 21.30 con la musica selezionata per l’occasione dal dj set Alessandro Renzini.
Ricca di appuntamenti collaterali e di iniziative è anche la giornata che darà il via al 52° Festival delle Nazioni. Domenica 25 agosto il primo appuntamento è alle ore 17.00: il direttore artistico Aldo Sisillo illustrerà il programma della manifestazione in un incontro alla Galleria ARTè di via Sant’Apollinare. Anche in questa occasione, il pubblico potrà assaggiare una degustazione di tè cinesi. Alle ore 18.30, inaugurerà la mostra 4件事di Marco Baldicchi alla Galleria delle Arti di Luigi Amadei di via Albizzini.
Alle ore 21.00, si svolgerà l’atteso concerto inaugurale, che vedrà protagonista sul palcoscenico della Chiesa di San Domenico la European Chinese Chamber Orchestra, vale a dire il settetto formato da alcuni dei migliori strumentisti di origine cinese che, impegnati in ruoli di primo piano con le più importanti istituzioni musicali europee e occidentali, hanno deciso di riunirsi per eseguire insieme, in formazione cameristica, programmi di musica classica e cinese: provenienti da orchestre quali la Deutsche Radio Philharmonie, i Münchner Philharmoniker, la Philharmonia Zürich, solo per fare qualche esempio, l’ensemble composto da Xiaoming Wang e Qi Zhou ai violini, Wen Xiao Zheng alla viola, Yao Feng al violoncello, Yun Sun al contrabbasso, Xiaoming Han e Ye Pan ai corni, eseguirà musiche di Rossini, Beethoven, Haydn e Mozart, oltre al galop cinese Harvest Celebration di Jing-Ping Zhan arrangiato da Yi-Wen Jiang. Per chiudere la giornata, al termine del concerto, intorno alle ore 22.30, dalla Chiesa ci si potrà spostare nell’adiacente Chiostro di San Domenico, per l’esibizione dei Geoffrey Chaucer’s Sousages Hole, gruppo che propone musica originale liberamente ispirata al rock alternativo degli anni Novanta.
Tutti gli eventi collaterali del Festival delle Nazioni sono a ingresso gratuito. I biglietti per i concerti del cartellone principale (da 1 a 30 €) sono in vendita online su vivaticket.it oppure nella biglietteria di Città di Castello (Palazzo del Podestà, corso Cavour) aperta dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 19.30 (dal 25 agosto l’apertura pomeridiana sarà dalle 16.00 alle 18.00). Per informazioni ticket@festivalnazioni.com, 349 8092046 / 075 8522823.