E’ arrivato questa mattina il verdetto di primo grado per il processo sportivo “Dirty Soccer”, nato dopo la bufera scatenata dalla presunta combine nella partita Savona-Teramo. Il Tribunale nazionale della Federcalcio ha disposto la retrocessione in serie D (senza punti di penalizzazione) per entrambe le squadre coinvolte (giudicate responsabili di illecito sportivo con responsabilità diretta), che a questo punto lascerebbero il loro posto in serie B a Virtus Entella e Ascoli.
In virtù di tutto ciò possono esultare anche Gubbio e Forlì, che a loro volta, dalla serie D, possono riprendersi il posto lasciato libero da Entella ed Ascoli in Lega Pro. Per l’ufficialità di queste proiezioni bisognerà attendere la fine di agosto (tra il 30 e il 31), quando avrà luogo il processo di appello, che comunque non dovrebbe sconvolgere la sentenza.
Ecco le prime parole del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati: “E’ un primo risultato positivo e un’occasione formidabile per i rossoblu, per la società, per il presidente Notari ma anche per la città intera. In qualche modo, è anche un riconoscimento per la correttezza sportiva e di comportamenti nel rispetto delle regole e una legittima gratificazione alle grandi tradizioni calcistiche che la nostra città può vantare da decenni. Auspico che questo recupero serva a ridare slancio e fiducia a tutto l’ambiente sportivo e ai tifosi in particolare, stimolando a mettere in campo strategie vincenti. Adesso ci aspettiamo un clima di concordia di tutto il nostro mondo calcistico, perché ci sia quel giusto calore e quella giusta spinta che ci conducano ad ottenere lusinghieri risultati sul campo, con una tifoseria forte di sostegno alla squadra, adeguata al professionismo che saprà esprimere“.