Proseguono i lavori di potenziamento e ammodernamento dell’ospedale di Città di Castello. Nei prossimi giorni partiranno anche quelli che prevedono l’ampliamento dell’Obi (Osservazione breve intensiva) del Pronto soccorso e interesseranno l’area del preoperatorio e l’Ambulatorio protetto urologico e chirurgico, che saranno spostati in altre sedi provvisorie.
Sono in corso, invece, quelli che prevedono l’installazione di una nuova Tac, che potrà essere operativa entro fine maggio e sarà situata sempre all’interno del Pronto Soccorso. Da fine aprile, infine, comincerà lo smantellamento di parte della Radiologia, dove è previsto lo smontaggio e l’installazione di una nuova risonanza magnetica che andrà in aggiunta a quella già utilizzata e in sostituzione ad un’altra ormai obsoleta.
A verificare il punto dei lavori è stato lo stesso direttore generale dell’Usl Umbria 1 Emanuele Ciotti, in visita stamattina (21 marzo) all’ospedale insieme al sindaco di Città di Castello Luca Secondi, guidati dal direttore del Presidio ospedaliero dell’Altotevere Silvio Pasqui, che gli ha illustrato lo stato dei lavori. “Sono rimasto favorevolmente impressionato per i servizi offerti e la dotazione tecnologica dell’ospedale, presente e futura. Chiediamo scusa agli utenti per i disagi che potrebbero trovare in questi mesi ma sono necessari per potenziare ed ammodernare questa struttura che è uno dei fiori all’occhiello di questa Azienda sanitaria”, ha dichiarato il dottor Ciotti.
“La visita del direttore generale della Usl Umbria 1 dottor Emanuele Ciotti questa mattina ha evidenziato l’importanza dell’ospedale di Città di Castello – ha affermato il sindaco Secondi – uno dei quattro Dea di primo livello della regione. Ovviamente il presidio ha la necessità di un potenziamento. Sicuramente da parte mia e dell’amministrazione comunale c’è e ci sarà la massima attenzione, affinché l’ospedale venga valorizzato non solo a livello strutturale e tecnologico ma soprattutto anche sul piano del potenziamento di risorse umane e professionalità a tutti i livelli in grado di dare una adeguata e giusta risposta agli utenti”.

Durante la visita, oltre a verificare i nuovi cantieri, sono stati presidiati anche quelli ancora in essere. Sono ancora in corso, infatti, i lavori all’ex reparto di Rianimazione (al piano terra), che da 6 posti letto sarà ampliato a 12, e per la realizzazione di una nuova Rianimazione da 6 posti letto che sarà posizionata al primo piano, vicino alla sala operatoria. Un intervento che porterà i posti di rianimazione a disposizione da 6 a 18. Nello stesso tempo, sono ancora in fase di realizzazione anche i nuovi 14 posti letto per il reparto terapia di Semintensiva, che sarà situato al 5° piano, e i 4 per il Recovery room (o zona pre anestesia e risveglio post chirurgico), che saranno inseriti nel vecchio ambulatorio protetto al 1° piano.
Tutti gli interventi in corso all’ospedale tifernate sono finanziati attraverso il DL 34/2020 – piano di riorganizzazione emergenza Covid-19, potenziamento rete ospedaliera, ai sensi dell’art. 2 decreto legge 19 maggio 2020 n. 34 – e il Pnrr (Missione 6, ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, grandi apparecchiature), per un totale di circa 10 milioni di euro.