Ricevendo indicazioni della Asl Umbria 1 e degli enti superiori, anche il Comune di Città di Castello ha adottato alcune misure per contenere il proliferare delle zanzare, responsabili dell’epidemia accertata in Italia nel 2017 dal virus di origine tropicale denominato “Chikungunya”, trasmesso dalla zanzara tigre (Aedes albopictus), e del contagio da West Nile Disease (WND), febbre del Nilo, trasmesso dalla zanzara autoctona Culex pipiens.
La campagna di prevenzione punta a ridurre la popolazione delle zanzare attraverso la distruzione dei focolai larvali dove maggiormente si concentrano e cioè in ambienti con acque ferme o stagnanti.
Così dal 1 aprile al 31 ottobre tutti i cittadini, soggetti pubblici, amministratori condominiali, società che gestiscono le aree di centri commerciali, artigianali, industriali, etc. sono tenuti a non abbandonare negli spazi pubblici e privati, compresi terrazzi e balconi, contenitori di qualsiasi natura e dimensione (barattoli, secchi, bidoni, sottovasi, vasche) nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta di acqua stagnante anche temporanea; ad eliminare su orti, giardini e cantieri qualsiasi prolungata raccolta di acqua in contenitori non abbandonati ma sotto il controllo di chi ne ha proprietà o l’uso effettivo (annaffiatoi, secchi, sottovasi, bidoni o altro materiale per le attività lavorative), svuotando l’acqua e mantenendo i contenitori al riparo dalle piogge; a prosciugare completamente le piscine non in esercizio e le fontane o in alternativa eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi oppure immettervi pesci larvivori. Qualora le piscine vengano ricoperte con teli è necessario svuotare settimanalmente l’acqua accumulatasi; a trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque, ricorrendo a prodotti contro le larve di zanzara, acquistabili presso farmacie e rivendite di prodotti per l’agricoltura.
Gli amministratori di condominio sono invece tenuti a comunicare, entro il 30 aprile 2018, al Servizio Controllo Organismi Infestanti del Dipartimento di Prevenzione dell’ Azienda USL Umbria n.1 l’elenco dei condomini da loro amministrati, specificando per quali sia stato necessario attivare un programma di trattamenti contro le larve di zanzare, il nominativo della ditta di disinfestazione che effettua gli interventi ed il prodotto utilizzato. Il trattamento può essere effettuato anche autonomamente. Ai gestori di depositi anche temporanei di pneumatici per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di pneumatici in generale, è fatto obbligo di provvedere nel caso di impossibilità di procedere ad una idonea copertura dei pneumatici, alla disinfestazione dei potenziali focolai larvali ogni 15 giorni e nel caso comunicare la data del trattamento. I proprietari e responsabili di attività di rottamazione ed in genere di stoccaggio di materiali di recupero e di smaltimento di rifiuti devono invece adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua; provvedere nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto alla disinfestazione dei potenziali focolai larvali ogni 15 giorni.
Per coloro che gestiscono allevamenti di equini e allevamenti avicoli il provvedimento stabilisce l’obbligo di svuotare completamente ogni due o tre giorni le vasche utilizzate come abbeveratoio per gli animali e trattare con prodotti larvicidi oltre che pozzetti, scarichi pluviali e tombini in genere, scoline, fossi irrigui; i trattamenti possono essere effettuati da ditte specializzate oppure in proprio.
Sono previste sanzioni per gli inadempienti.