I vertici dell'azienda hanno deciso di incontrare i lavoratori in sede, il presidente di Tti Rossi "C'è volontà assoluta di salvaguardare occupazione" | La prossima settimana altri incontro decisivi al Mipaaf e a Cerbara
Dopo l’incontro avvenuto questa mattina (4 febbraio) nello stabilimento Tti (Trasformatori Tabacco Italia) di Cerbara tra Cda e i 300 lavoratori dell’azienda, è emersa qualche speranza in più in mezzo alle tante incertezze ancora in ballo.
Come promesso, dopo aver ricevuto dal presidente di Tti Fabio Rossi rassicurazioni circa la “volontà assoluta di salvaguardare l’occupazione“, i dipendenti torneranno a lavorare nelle sedi di Cerbara e San Secondo già da lunedì prossimo (7 febbraio). Nella stessa settimana è inoltre previsto un incontro con l’intera filiera umbra al Mipaaf mentre il Cda di Tti ha annunciato di tornare a parlare con le maestranze non appena la situazione sarà più chiara.
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“Abbiamo incontrato i lavoratori – ha evidenziato lo stesso Rossi – ed evidenziato che ci sono ancora criticità riguardanti i prossimi contratti da stipulare sia dal punto di vista della sostenibilità economica che dal punto di vista dei quantitativi di produzione. Ricordo che Tti l’anno scorso ha contrattato 12 milioni di kg pur avendo solo 7 milioni negoziati con la multinazionale. Questa cosa è da chiarire e da mettere in sicurezza. Circa un terzo della produzione umbra è ancora in bilico”
Marta Burani, dipendente e rappresentante dei lavoratori Tti – stoici e compatti finora nei 5 giorni di sciopero – ha parlato di “un piccolo passo avanti anche se il problema occupazionale rimarrà Siamo davanti ad una strada in salita che va intrapresa con i sindacati a fianco, perché a livello di contrattazione sono indispensabili. Con l’azienda c’è stato un dialogo con alcuni punti in comune, un punto da cui ripartire. Anche per questo abbiamo deciso di riprendere i lavori. Almeno questa parte di anno va salvata“.