Resta stabile la situazione legata al focolaio sviluppatosi giorni fa all’Asp Muzi Betti, con 31 ospiti positivi, di cui 12 ricoverati in ospedale, 4 a Villa Muzi e i restanti 15 isolati nel reparto Covid creato all’interno della struttura tifernate.
“Condizioni stabili anche per anziani ricoverati”
“Ovviamente a destare maggiore apprensione è la situazione degli anziani ricoverati, – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – perché si tratta di ultraottantenni con patologie connesse all’età, e speriamo che ci possa essere un decorso favorevole della malattia. Le loro condizioni, a parte un paio di situazioni un po’ più critiche, sembrano essere piuttosto stabili, visto che non manifestano sintomi al momento particolarmente preoccupanti, ma l’allerta è massima, essendo persone ad altissimo rischio potenziale”.
Tutti in isolamento gli operatori sanitari
Preoccupano meno, invece, in ragione dell’età più giovane e delle condizioni di salute, i 15 operatori sanitari, tutti in isolamento domiciliare. “I responsabili della Muzi Betti si sono subito attivati in sinergia assoluta con l’Asl e tutte le persone per le quali era necessario il ricovero sono state trasferite in tempi velocissimi”, ha evidenziato il primo cittadino, nel rimarcare che “si sta lavorando moltissimo per isolare il focolaio nella struttura e fare in modo che non vi siano ulteriori danni collaterali, che sono da evitare”.
Nuovi positivi più del doppio dei guariti
Per quanto riguarda la situazione generale dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, negli ultimi due giorni (31 dicembre e 1 gennaio) si sono registrati 36 nuovi positivi a fronte di 17 guarigioni, con un totale di attualmente contagiati che sale a 224.
“Dobbiamo continuare a lavorare affinché il contenimento del virus possa essere efficace”, ha esortato il sindaco, ribadendo l’auspicio che “le vaccinazioni, che sono l’unica soluzione e che sono iniziate anche a Città di Castello sugli operatori sanitari, possano essere quanto prima messe a disposizione di tutti i cittadini”.
La vicenda del centro commerciale ‘Castello’
Bacchetta ha infine preso posizione sull’intervento degli operatori del Centro Commerciale Castello: “Siamo consapevoli che la vicenda drammatica del Covid-19 ha effetti collaterali, anche economici, per via dei provvedimenti particolarmente duri, ma vorrei rassicurare gli operatori che non c’è alcuna volontà vessatoria da parte dell’amministrazione comunale”, ha affermato il sindaco, ricordando che il complesso venne aperto proprio quando era assessore al Commercio.
“Non c’è la volontà di perseguitare alcune attività rispetto ad altre, è il Dpcm del Governo che prevede la chiusura dei centri commerciali, non certo il Comune – ha spiegato il sindaco – e il problema è che alcuni negozi hanno margini di operatività più ampi di chi si trova all’interno dei centri commerciali”. “Tutte le decisioni del Comune sono state prese di concerto con la Prefettura di Perugia – ha chiarito Bacchetta – e non c’è alcuna intenzione dell’amministrazione di creare problemi alle attività commerciali, che sono in difficoltà e vanno supportate”.