Precipita la situazione dei positivi al Coronavirus a Gubbio. Nel Comune i contagi sono arrivati a quota 119, con 113 persone in isolamento e 6 ricoveri (di cui uno in terapia intensiva). Situazione difficile, anche se con dati molto più bassi, a Gualdo Tadino, dove i contagi sono arrivati a 29.
A Gubbio piano anti assembramenti nei cimiteri
Il Comune, intanto, con l’avvicinarsi della ricorrenza dei Santi e dei defunti, i prossimi 1 e 2 novembre, impone di evitare assembramenti anche nei cimiteri: nel ricordare che le messe verranno celebrate solo nelle chiese parrocchiali, l’amministrazione ha predisposto sin da questo fine settimana un piano per limitare al massimo situazioni di potenziale pericolo.
Volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del Gruppo di Protezione Civile Città di Gubbio presidieranno da domani (sabato 24 ottobre) sia il cimitero centrale, dove saranno presenti 8 volontari su due turni, sia quello di Mocaiana, dove saranno in 4, sempre su due turni, per dare indicazioni alle persone che si recheranno sulle tombe dei defunti rispetto alle regole da seguire per evitare situazioni di assembramento.
Anche la Polizia Municipale sin da questo weekend garantirà passaggi frequenti ai cimiteri per controllare che tutto si svolga regolarmente. Per il prossimo fine settimana si proseguirà con queste regole, dopo una verifica che verrà effettuata lunedì mattina a margine del primo weekend di sperimentazione del piano.
Presciutti “Basta cazzeggiare”
Relativamente a Gualdo Tadino il sindaco Massimiliano Presciutti ha oggi comunicato un guarito e 5 nuovi casi di positività a al Coronavirus, per un totale di 26. “La curva del contagio purtroppo sta continuando a salire senza sosta, – ha detto – ed è di queste ore un appello di oltre 100 scienziati al Presidente Mattarella ed al Presidente Conte per mettere in campo ‘subito misure drastiche per evitare una strage’. Non sono parole mie, ma di esperti. Quindi rinnovo a tutti l’invito a rispettare le regole”.
“Da oggi – aggiunge Presciutti – negli ospedali sono chiusi i cup, la situazione è molto grave e non possiamo più permetterci di fare i fenomeni o cazzeggiare come se niente fosse, quindi il messaggio è chiaro: spostatevi solo per le cose necessarie in base alle esigenze di ognuno. È dura per tutti, dobbiamo tenere la guardia altissima ed essere responsabili. Oggi più che mai è necessario il contributo di tutti, restiamo uniti e rispettiamo le regole”.