Non si ferma l’attività dei giovani del Corpo Europeo di Solidarietà, anzi si rinnova a Norcia per il quarto anno consecutivo. Il progetto fortemente voluto dall’allora Presidente della Commissione Europa Juncker, ha preso il via proprio dalla città natale di San Benedetto all’indomani degli eventi sismici del 2016.
A dare il benvenuto ai ragazzi il dottor Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e l’Assessore alla Cultura Giuseppina Perla.
“Il Corpo europeo di solidarietà è una delle espressioni della solidarietà europea in azione. Nel 2017 – ha detto il dottor Parenti – proprio qui a Norcia sono arrivati i primi volontari per contribuire alla ricostruzione del tessuto sociale post-sisma. Sono contento di vedere che tre anni dopo questo vasto programma europeo di volontariato continua ad offrire solidarietà e supporto alla comunità locale”.
“E’ un progetto che ci rende molto orgogliosi e siamo grati ai tanti giovani che ogni anno scelgono di venire a Norcia collaborando negli eventi dell’ Estate Nursina, supportando le associazioni locali nelle loro attività con bambini e persone con disabilità, organizzando laboratori di inglese per bambini” ha detto l’Assessore Perla. “Lo scorso anno il progetto di Norcia è stato scelto, insieme a quello di Budapest, come il migliore tra i tanti progetti europei. La nostra è una città a vocazione europea, crediamo fermamente che possa divenire esempio di solidarietà in Europa e nel mondo” ha concluso.
Il progetto è finanziato dal programma dei Corpi Europei di Solidarietà della Commissione Europea, tramite l’Agenzia Nazionale per i Giovani, si svolge per la quinta volta a Norcia, è coordinato da Associazione Kora. Sono presenti 13 volontari arrivati da Francia, Spagna, Polonia e Colombia, oltre che da Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Sardegna e altre città dell’Umbria che presteranno il loro servizio fino alla metà di settembre.
“Quest’anno il gruppo di volontari europei torna a Norcia con ancora più entusiasmo degli anni passati: sentiamo che la città è sempre più felice di accoglierci e che ha ancora più bisogno della nostra presenza, anche purtroppo a causa del COVID-19 – ha detto il coordinatore del progetto, Giulio Mariotti dell’associazione Kora -. La novità di quest’anno è proprio una maggiore partecipazione di giovani italiani, che si stanno stringendo intorno alla comunità locale nello spirito di solidarietà del progetto”.