Coronavirus, nuovo caso positivo a Perugia: il quinto in pochi giorni

Coronavirus, nuovo caso positivo a Perugia: il quinto in pochi giorni

Redazione

Coronavirus, nuovo caso positivo a Perugia: il quinto in pochi giorni

Dal Comune: l'emergenza non è finita | Il ringraziamento alle forze dell'ordine
Gio, 23/07/2020 - 16:18

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Coronavirus, nuovo contagio a Perugia. Le persone attualmente infettate residenti nel capoluogo regionale salgono dunque a 5. Con i casi di positività che si sono verificati negli ultimi giorni, dopo che l’8 luglio Perugia era stata ufficialmente dichiara “Covid free”.

Dei cinque perugini attualmente positivi al Covid 4 sono in isolamento contumaciale nella propria abitazione, mentre una quinta persona risulta ricoverata, non in condizione critiche fortunatamente.

I contagi che si sono verificati a Mugnano sono legati ad un viaggio all’estero, nell’Est Europa.

Romizi: “Non abbassare la guardia”

Proprio questa mattina, nella cerimonia alla Sala dei Notari per ringraziare le forze di polizia per quanto fatto durante l’emergenza Covid, il sindaco Romizi ha invitato a non abbassare la guardia per non vanificare gli sforzi fatti per tenere sotto controllo la pandemia a Perugia e in Umbria.

La cerimonia è stata anche l’occasione per ringraziare e salutare il prefetto Claudio Sgaraglia, nominato a capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali. A lui il sindaco Romizi ha voluto riservare parole di ringraziamento per l’impegno profuso ed il lavoro complesso svolto nel corso del suo mandato nella città di Perugia sempre in  stretta collaborazione con tutte le istituzioni militari e civili ed in favore della comunità.

La premiazione

In sala dei Notari, successivamente, il sindaco Andrea Romizi, l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Luca Merli e il consigliere Massimo Pici hanno provveduto a premiare tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine.

Un ringraziamento particolare il sindaco ha voluto riservarlo alla polizia locale “cui dobbiamo tanto e cui vogliamo trasmettere sentimenti di apprezzamento e gratitudine. Siamo orgogliosi di voi”.

Successivamente sindaco ed assessore Merli hanno consegnato i riconoscimenti ai vari rappresentanti delle forze dell’ordine.

La polizia municipale

In particolare alla Polizia Municipale, nelle mani del comandante Nicoletta Caponi, sono stati consegnati una targa, una pergamena, un baiocco d’argento e due documenti storici rinvenuti presso la biblioteca Augusta. Si tratta di una foto degli anni ’50 che ritrae un vigile nell’atto di dirigere il traffico e di un regolamento di polizia ed igiene risalente al 1869.

Presenti sul palco in rappresentanza della polizia locale anche: il maggiore Lucarelli, la tenente Cesarini la Sottotenente Giulietti, il sottotenente Soldati, l’appuntato Scelto Piacenti, l’appuntato scelto Griffo, l’agente scelto Lattaioli, l’agente scelto Malfagia, l’agente Bizzarri.

La polizia di Stato

E’ stata poi la volta della  Polizia di Stato con la consegna nelle mani del questore Antonio Sbordone della pergamena e del baiocco.

“Ci sono molti motivi- ha detto Sbordone – per cui sono orgoglioso di questo riconoscimento; il principale, tuttavia, è che esso proviene dalla comunità, rappresentata oggi dal sindaco e dal Comune di Perugia. Sono contento, infatti, perché abbiamo saputo controllare la pandemia con una modalità ed un approccio corretti: non solo volti alla sicurezza, ma soprattutto a rassicurare la gente. Ne usciamo quindi rafforzati nel rapporto con la comunità”.

Presenti sul palco, insieme al questore, il commissario della Polizia di Stato Roberto De Domenico, il sostituto commissario coordinatore della Polizia di Stato Mauro Buratti; il sovrintendente Capo della Polizia di Stato Giuseppe D’Archivio; il sovrintendente Capo della Polizia di Stato Liliana Picistrelli; l’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato Delia Orecchini; l’assistente capo della Polizia di Stato Silvia Santimone.

I carabinieri

Per i carabinieri, comando regionale, ha ritirato la pergamena e il baiocco il Col. Franco Bartolini, Comandante Interinale della Legione Carabinieri Umbria.

“Abbiamo vissuto insieme un periodo complesso – ha detto Bartolini – che, grazie ad una positiva collaborazione, siamo riusciti ad affrontare nel miglior modo possibile, ossia in sinergia e con condivisione quotidiana degli obiettivi tra tutte le Istituzioni coinvolte senza alcun momento di tensione”. Bartolini ha voluto rivolgere un ringraziamento ai cittadini della città di Perugia, della Provincia e della regione Umbria per aver reso il sevizio delle forze dell’ordine facile mostrando grande comprensione.

Per il  Comando Provinciale dei Carabinieri la pergamena e il baiocco sono stati ritirati dal Comandante Giovanni Fabi. Presenti anche: il maggiore Pierluigi Satriano (comandante Perugia e Corciano) e alcuni Marescialli comandanti di stazione.

La guardia di finanza

Per la Guardia di Finanza Regionale è stato il comandante gen. Benedetto Lipari a ritirare la pergamena e il baiocco.

“In questo periodo abbiamo dovuto, di fatto, svolgere un mestiere completamente diverso rispetto all’ordinario. Nonostante le difficoltà connesse alla fase di pandemia, devono dire che è stato facile grazie alla comprensione e collaborazione con i cittadini. Ciò ha permesso ad ognuno di noi di crescere e di avvicinarci ulteriormente alla gente

Per la Guardia di finanza Provinciale è stato il colonnello Danilo Cardone a ritira la pergamena e il baiocco.

L’Esercito

L’Esercito è stato rappresentato dal comandante Umbria Col. Maurizio Napoletano e dal comandante del Raggruppamento Strade Sicure Umbria-Marche Col. Cesare Canicchio.

Per l’esercito – ha spiegato Napoletano – è stato un compito completamente nuovo quello che abbiamo dovuto svolgere nel periodo della pandemia; pur con ciò “abbiamo cercato sempre di lavorare al meglio per diventare punto di riferimento per i cittadini, anche di altre regioni quando necessario”.

I vigili del fuoco

Per il corpo dei Vigili del Fuoco a ricevere il premio è stato il Comandante Provinciale Michele Zappia. “Sono onorato – ha detto – di rappresentare uomini eccezionali che sono parte di una lunga storia di sicurezza. Durante il periodo del covid-19 non siamo mai arretrati ed oggi raccogliamo una grande eredità: aver saputo affrontare tutti insieme un’emergenza riuscendo a trovare le soluzioni migliori anche nei momenti più difficili”.

Presenti sul palco per i vigili del Fuoco anche l’ing. Daniele Sciurpa, il capo reparto Paolo Comodi, il vigile Coordinatore Francesco Rossi, il vigile Luca Niccacci.

La polizia provinciale

Ultima premiazione per la polizia Provinciale, rappresentata dal vice presidente della Provincia Sandro Pasquali, e dai marescialli Cucculelli e Morelli.

“L’impegno che ognuno di noi ha messo in questo periodo –  ha sostenuto Pasquali – ci ha reso orgogliosi della nostra cittadinanza con cui abbiamo collaborato continuamente. Grazie all’impegno degli operatori sanitari e delle forze dell’ordine sono certo che oggi usciamo dalla pandemia con un accresciuto senso della fiducia tra cittadini e Istituzioni”.

Pici: l’emergenza non è finita

A prendere la parola poi è stato il consigliere Massimo Pici, il quale ha voluto rappresentare come, grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti nella fase dell’emergenza, si sia riusciti ad aumentare la coesione sociale, evitando che si creasse una spaccatura tra controllori e controllati.

“Oggi, tuttavia, l’emergenza non è finito e dunque ci attende un duro lavoro che dovremo saper interpretare, come accaduto finora, in maniera umana”.

Il prefetto Sgaraglia

La chiusura dell’incontro in sala dei Notari è stata riservata al prefetto Claudio Sgaraglia che ha colto l’occasione per salutare Istituzioni e città di Perugia.

Sgaraglia, in avvio, ha voluto ringraziare tutti i presenti per la collaborazione mostrata; ciò ha consentito di raggiungere, grazie ad un lavoro di gruppo sereno e costruttivo, grandi risultati anche nei momenti più difficili.

“Il mio lavoro – ha detto – è stato facilitato perché a Perugia ed in Umbria ci sono capacità straordinarie all’interno di tutte le Istituzioni civili e militari con cui mi sono confrontato. Un ringraziamento, tuttavia, voglio rivolgerlo anche ai cittadini che hanno saputo rispettare in maniera encomiabile tutte le prescrizioni, per quanto difficili. Lascio il mio incarico a Perugia con rammarico, ma anche contento per il fatto di aver trovato tanti amici con cui ho potuto lavorare con serenità, uscendo da un’esperienza complessa, come quella dell’emergenza sanitaria, più forti di prima”.

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