CONCLUSO IERI A TREVI "FESTIVOL" (foto) - Tuttoggi.info

CONCLUSO IERI A TREVI “FESTIVOL” (foto)

Redazione

CONCLUSO IERI A TREVI “FESTIVOL” (foto)

Lun, 09/11/2009 - 16:59

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Le numerose iniziative di “Festivol – Trevi tra olio, arte musica e papille” anche quest'anno sono state molto apprezzate dal pubblico, il quale non scoraggiato dal brutto tempo di questo fine settimana è arrivato in città durante questa suggestiva due giorni di festa trevana. Si è chiusa ieri, infatti, la terza edizione dell'evento organizzato dal Comune di Trevi e dedicato alle eccellenze della città per far conoscere le sue peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche e culturali. Protagonista è stato naturalmente l'Olio Extravergine d'Oliva di cui si è festeggiata la prima spremitura, insieme al sapore inconfondibile del Sedano Nero, l'altra eccellenza di Trevi, che anch'esso è stato sotto i riflettori.Tanti i “gustosi” appuntamenti per i piaceri del palato organizzati, ma Festivol si è dimostrato anche evento artistico e culturale di grande spessore. “Noi concepiamo la manifestazione – ha detto il sindaco Giuliano Nalli durante le celebrazioni dell'organo monumentale della Chiesa di San Francesco, una delle principali iniziative dell'edizione 2009 – come un modo per tenere insieme territorio e cultura della città di Trevi.

Ad accompagnare Festivol viene messo sempre in evidenza un evento culturale molto importante. Nel 2007 è stata presentata una parte nuova del Museo della Civiltà dell'Olivo e dell'Olio e nel 2008 è stata riaperta al pubblico la splendida Villa Fabri. Invece quest'anno Festivol è stata anche l'occasione per celebrare il cinquecentenario del prezioso organo”. Quello della Chiesa di San Francesco è un rarissimo esemplare superstite di quel tipo di organo che nel Rinascimento veniva definito da muro – compete in bellezza con quello della cattedrale di San Petronio a Bologna – risalente al secolo sedicesimo e il più antico in Italia e tra i più antichi in Europa.Con un concerto di altissimo livello, durante Festivol è tornata a vivere l'anima sonora dell'organo grazie all'esibizione dell'organista, clavincebalista e musicologo Edoardo Bellotti, conosciuto come specialista del repertorio rinascimentale e barocco per tastiera, il quale ha eseguito pagine importanti della composizione organistica.

La ricorrenza è stata caratterizzata anche da un incontro che, nel pomeriggio di sabato scorso, ha preceduto l'esibizione di Bellotti con gli interventi, oltre che del sindaco di Trevi Nalli e dell'assessore alla cultura e al turismo Valentino Brizi, anche della presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, del soprintendente ai beni artistici dell'Umbria Vittoria Garibaldi e del restauratore di organi Andrea Pinchi, che ha riconsegnato il prestigioso strumento alla città nel 2005-2006. “L'organo è una macchina complessa – ha sottolineato Pinchi – c'è tanto lavoro dell'uomo, c'è legno, stagno, piombo, ma soprattutto c'è tanta anima. Con il restauro abbiamo cercato di recuperare soprattutto questa”. “Come dopo la fine del restauro dell'organo – ha affermato Maria Rita Lorenzetti – siamo di nuovo qui a distanza di tre anni, ma questa volta per sentirlo suonare. Da sottolineare è l'unicità dell'organo celebrato, del suo contenitore ovvero la splendida Chiesa di San Francesco e della fabbrica artigiana Pinchi di Foligno. Come anche unico è questo evento, Festivol, che celebra l'olio di Trevi ma anche le sue altre numerose eccellenze”.

Durante l'incontro è stato ricordato come nel lontano 1509 a Mastro Paolo di Pietro Paolo da Montefalco, organaro di professione, venne commissionata l'opera da parte dei frati di San Francesco per il compenso di ottanta fiorini. L'organo monumentale, inoltre, ha una particolarità che lo distingue, quella di aver mantenuto intatto il nucleo centrale delle canne, facendo sì che lo strumento abbia conservato intatta la sonorità originale, la stessa che, probabilmente, si sentiva anche nel lontano 1509. “Non sappiamo quale sia stato il suo aspetto e la posizione originarie – ha dichiarato Vittoria Garibaldi – ma alcune sue caratteristiche ci hanno dato con certezza alcune risposte e conferme”.Nel mese di dicembre l'Amministrazione comunale di Trevi organizzerà altri concerti.Sono state tante altre le iniziative che hanno animato Festivol. Come la raccolta delle olive nella chiusa di Villa Fabri da parte del sindaco di Trevi Nalli, dell'assessore alla cultura e al turismo Brizi e dell'assessore regionale all'agricoltura Carlo Liviantoni.

La frangitura è poi avvenuta nel Ninfeo di Villa Fabri con la produzione della prima etichetta di olio extravergine di oliva del Comune di Trevi, denominato appunto “Olio extravergine di oliva della chiusa di Villa Fabri”. Il sindaco Nalli poi ha omaggio l'assessore Liviantoni, che ha scelto Trevi per inaugurare il più vasto programma di Frantoi Aperti e di cui Festivol fa parte, della prima bottiglia di olio prodotta dall'Amministrazione comunale.Villa Fabri, storico sito cittadino inaugurato proprio durante l'edizione dello scorso anno, questa volta è stato prezioso “contenitore” di un workshop sull'olio extravergine di oliva delle aziende di Trevi che producono Olio Dop Umbria, al quale saranno invitati operatori del settore, e di una Mostra Mercato con degustazioni guidate con olio di prima spremitura delle colline trevane a cura dell'Associazione Produttori Olio di Trevi.

Le bruschette servite nella centralissima piazza Mazzini hanno accompagnato il Mercatino del Contadino (quest'ultimo con i prodotti agroalimentari delle “Canapine di Trevi” ed altri prodotti tipici umbri messi in vendita per promuovere la cosiddetta “filiera corta”, quella che punta a ridurre la distanza fra produttore e consumatore) e gli stand espositivi dei tre presidi Slow Food umbri: oltre al Sedano Nero di Trevi, anche la Fagiolina del Trasimeno e la Roveja di Cascia, insieme a quelli dell'Abruzzo (Pecorino di Farindola, Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, Canestrato di Castel del Monte), regione ospite di questa edizione. Sono stati inoltre riproposti i presidi Slow Food delle regioni ospiti nelle precedenti edizioni: Lazio (il Caciofiore e la Marzolina) e Campania (il Pomodoro San Marzano e il Provolone del Monaco).Tutti prodotti che, grazie all'iniziativa “Palazzi & Gusti”, sono stati degustati, con piatti a base di questi presidi, dai numerosi visitatori attraverso percorsi itineranti tra gli incantevoli palazzi nobiliari del centro storico eccezionalmente aperti al pubblico (Palazzo Valenti, Villa Fabri, Palazzo Petroni).

In abbinamento a momenti musicali (Alessandro Bravo al piano, ToBeFlat con Pedro Spallati ai sassofoni e Matteo Marcucci alla chitarra) non sono mancati gli oli extravergini di oliva Dop Umbria e i pregiati vini regionali Doc e Docg, presentati dal Coordinamento delle Strade del Vino e dell'Olio dell'Umbria. Con i “Ristori dei Presidi”, inoltre, ogni ristorante di Trevi ha proposto una variazione gastronomica con i presidi slow food esaltati insieme ai sapori delle pietanze più tradizionali.

Tra le iniziative in programma non sono mancati il trekking urbano, con visite guidate della città, e il trekking naturalistico, con i muli o apiedi ed anche a cavallo, lungo un tratto del Sentiero degli Ulivi che ha permesso di godere dei sensazionali paesaggi trevani e umbri. Momenti musicali di alta qualità con suggestivi concerti ad ingresso gratuito si sono svolti per le vie della città e in piazza Mazzini (Fantomatik Orchestra; Ethnet con Manolo Rivaroli, Rossano Emili e Leonardo Ramadori; Krama Duo con Kyriacoula ed Enrico Bindocci; Trio Musikè con Gabriele Francioli, Gianni Scarabottini e Marco Marino; Coplas Ensemble con Elga Ciancaleoni, Mauro Mela, Francesco D'Oronzo e Leonardo Ramadori; Paolo Rocca insieme ai Rom and Gagè), a Villa Fabri (Laura Vinciguerra, arpa) e presso il Teatro Clitunno (Daniella Firpo, unico concerto a pagamento; Bandadriatica insieme a Redi Hasa).

Festivol dà ora appuntamento alla quarta edizione, che si svolgerà nel novembre 2010, quando sarà ancora possibile conoscere e apprezzare un mondo e una cultura che a Trevi è legata a doppio filo all'olio e all'ulivo e che ne caratterizza l'identità territoriale. L'attrazione verso i piaceri del gusto, la voglia di convivialità, lo spirito della scoperta e la sensibilità artistico sensoriale sono tutte qualità che verranno di nuovo messe in evidenza il prossimo anno.


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