Città di Castello, il sindaco: "per il 2013 ridurremo l'Imu". L'anno del centro storico - Tuttoggi.info

Città di Castello, il sindaco: “per il 2013 ridurremo l'Imu”. L'anno del centro storico

Redazione

Città di Castello, il sindaco: “per il 2013 ridurremo l'Imu”. L'anno del centro storico

Ven, 04/01/2013 - 17:43

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“Se il 2012 è stato l’anno della cultura con la mostra del Signorelli e le celebrazioni per il centenario della Pinacoteca, il 2013 sarà l’anno della riqualificazione urbanistica: renderanno il via i lavori del Contratto di quartiere e del Puc 2, interventi destinati a trasformare il cuore del centro storico, modernizzandolo nelle funzioni e valorizzandolo nel patrimonio artistico” ha detto nel corso della conferenza stampa di fine anno il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta. “A primavera partiranno i lavori di pavimentazione di via San Florido, via Marconi e via del Garigliano, i primi del Puc 2, a cui faranno seguito gli altri. Sul territorio è stato ultimato il recupero della parte antica di Lugnano e dal prossimo anno riaprirà la scuola di Badia Petroia. Accanto a interventi destinati a cambiare la città, l’Amministrazione comunale ha riservato risorse adeguate al mantenimento di ciò che c’è, a partire dalle strade, la pubblica illuminazione e la manutenzione degli spazi pubblici. Tre capitoli su cui si concentra e si esplica la qualità dell’ambiente urbano che viene quotidianamente vissuto dai cittadini.
Con l’acquisto di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, prende corpo il progetto del Centro di documentazione dell’arte contemporanea e dell’adeguamento dei luoghi annessi, a partire da Piazza Burri, la cui progettazione è in fase avanzata. Questa storica opportunità, colta grazie alla Fondazione Cassa di risparmio di Città di Castello, sancisce il connubio tra la città e il suo artista in termini di promozione culturale e turistica”.
Infrastrutture – “Nei primi mesi dell’anno si aprirà anche il cantiere per la realizzazione della piastra logistica, nel quale è compresa la viabilità di collegamento alla e45” ha annunciato il sindaco “Contestualmente sarà attivato un tavolo di confronto con gli im-prenditori e associazione di categoria per elaborare un piano industriare nel quale siano delineati anche gli sviluppi futuri dell’infrastruttura nella catena del trasporto del Centro Italia e in particolare relazione alle piastre già attive di Cesena ed Arezzo. L’opera ha un costo di venti milioni di euro. La redazione di un nuovo tracciato umbro per la e78 deve essere considerato un passo avanti nella storia di questa arteria, distinta da grandi ritardi. In attesa di conoscere coordinate e caratteristiche del corridoio individuato dal soggetto privato interessato a realizzare il segmento mancante, ribadiamo come la Due Mari rivesta un ruolo strategico tra gli elementi di impulso alla ripresa economica e ad una nuova geografia dei flussi commerciali che includa anche l’ingresso Nord dell’Umbria”.
Economia – “Le indicazioni provenienti dagli Stati generali dell’Economia in questo anno sono state oggetto di valutazioni e tradotte in alcune scelte politiche di fondo: in particolare l’Amministrazione comunale sta lavorando alla semplificazione delle procedure, soprattutto in relazione allo Sportello unico delle imprese, alle opportunità europee connesse all’internazionalizzazione delle imprese” ha aggiunto il sindaco. “Nell’ambito della variante al prg l’adeguamento delle destinazioni al nuovo terziario procede nel rispetto della vocazione manifatturiera degli insediamenti. Il cablaggio in fibra ottica della zona industriale Nord ha messo a disposizione del tessuto produttivo un ulteriore elemento per aumentare la competitività e la modernizzazione dei processi. Con l’esaurimento delle misure agroalimentari e l’entrata a regime della nuova Pac, il comparto agricolo dovrà affrontare la sfida del mercato e coniugare la tabacchicoltura e multifunzionalità delle aziende, concentrandosi su qualità e agrienergie. I venti milioni di euro mobilitati dalla piastra logistica e le risorse pubbliche e private di Puc 2 e Contratto di quartiere possono fungere da volano per un’economia inceppata, dinamizzando l’intero circuito produttivo”.
Tasse e Tariffe e servizi – “Fin dal bilancio di previsione 2013 introdurremo una riduzione delle aliquote Imu in modo da modificare il peso e l’incidenza di questa imposta, allo stato attuale difficilmente sostenibile sia per le famiglie che per le imprese” ha ribadito Bacchetta “In materia di spesa pubblica, e in nome dell’equilibrio finanziario dello Stato, agli enti locali sono stati chiesto sacrifici consistenti, che ne hanno mortificato l’autonomia. Auspichiamo che il Patto di stabilità introduca premialità per i comuni virtuosi nei termini di una reale libertà nella gestione economica e dell’imposizione fiscale di carattere locale. La costituzione dell’Unione dei comuni permetterà una programmazione di area vasta in fatto di servizi industriali e politiche pubbliche rispetto a sociale, socio-sanitario, turismo. Da questo punto la gestione dei rifiuti è una partita strategica per le ricadute in termini ecologici e di tassazione a cui saranno assoggettati i sistemi di igiene ambientale. Meno centri amministrativi ci aspettiamo che producano in sanità un’accelerazione nelle procedure, salvaguardando l’identità e la programmazione dei territori, soprattutto laddove, come a Città di Castello ospitano strutture d’eccellenza. Molto nel futuro delle partecipate dipenderà dall’assetto definitivo della normativa in proposito, che attualmente consente ai comuni della nostra classe di contare su una sola società a capitale pubblico per gli affidamenti diretti. Sulla base di questa prescrizione dovremmo ridefinire la fisionomia di Polisport e Sogepu, che, per volume finanziario e struttura tecnica, è maggiormente attrezzata a confortarsi con il mercato”.
Prg – “La variante al piano regolatore generale” ha dichiarato “mette a disposizione di cittadini ed imprese uno strumento di programmazione moderno e integrato con i progetti di riqualificazione urbanistica nazionali e regionali a cui Città di Castello ha affidato il recupero di ampie porzioni del centro storico. Accanto alle nuove funzioni urbane, è stato predisposta una griglia di salvaguardia ispirata ai criteri di compatibilità ambientale degli insediamenti e conservazione del paesaggio urbano e rurale. La modernizzazione del terziario, a partire dalla multisala e dalla struttura di una multinazionale della ristorazione, dovrà affermarsi senza snaturare le aree produttive e dispiegando importanti potenzialità di lavoro per i giovani e le donne”.
Welfare – “Nella riduzione complessiva delle disponibilità economiche, le risorse destinate alla rete di protezione sociale sono state salvaguardate e impiegate non solo per il sostegno alle fasce a basso reddito o a rischio di povertà ma anche per progetti innovativi, come” ha ricordato “l’emporio della solidarietà, il fondo per le famiglie vulnerabile sono due realizzazione di particolare importante nella nuova articolazione del welfare locale, a cui si aggiunge il Punto caldo di Trestina e il progetto di accoglienza delle famiglie con congiunti ricoverati all’ospedale, già operativa presso la Cittadella dell’emergenza”.
Cultura – “Il centenario della Pinacoteca e la mostra di Signorelli sono stati gli eventi che hanno scandito e accompagnato una parte fondamentale delle politiche culturali nel 2012. Per l’anno appena iniziato proseguirà l’impegno per l’apertura della nuova biblioteca presso Palazzo Vitelli a San Giacomo. Il recupero del sito templare e degli affreschi del XIII-XIV secolo a Santa Maria della Carità ha dischiuso un nuovo orizzonte nella lettura della vicenda storica e artistica tifernate, ponendo Città di Castello sia nell’alveo rinascimentale delle città d’arte sia nel circuito medievale dell’Umbria. Oltre l’indiscusso valore scientifico dei reperti, il convegno tenuto sull’argomento ha evidenziato anche l’enorme potenziale turistico che tale sito può sviluppare in un ambito europeo. In attesa della tavola rotonda del prossimo autunno e di nuovi restauri, il comune ha erogato la prima rata di acquisto del sito”. Alla prima edizione de “L’Italia è una repubblica democratica”, dedicato ai temi della Costituzione e della cittadinanza attiva, seguirà una seconda a cui stiamo già lavorando e che si aprirà con la Giornata della Memoria per concludersi il 2 giugno, Festa della Repubblica. Si tratta di un percorso concentrato di messa in evidenza dei valori democratici e della storia del nostro Paese, su cui l’Amministrazione sta lavorando con un gruppo intersettoriale e nel quale rientra a pieno titolo la Giornata per Peppino Impastato e le vittime della mafia e il convegno sulla strage di Meltini”.
Città di Castello, città dell’Umbria – “È necessaria” ha concluso Bacchetta “una riflessione ampia e partecipata sul ruolo dei territori in una regione policentrica e nella quale convivono identità diverse. In particolare al regionalismo solidale che finora ha guidato Città di Castello nelle relazioni di area vasta o di sistema, deve affiancarsi collegialità e razionalità nelle scelte generali in fatto di servizi. La riforma della sanità pubblica da un lato, la riduzione forzosa di importanti presidi, come il Tribunale, dall’altro, pretendono che ai tagli segua un aumento di efficienza e qualità. Il comune si farà carico di tutti gli oneri derivanti dal mantenimento del Giudice di Pace ma ritiene l’equilibrio tra le macroaree regionali un fattore imprescindibile nelle politiche pubbliche”.

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