“03 Aprile 2017: i nostri agricoltori, dopo lotte e proteste, riescono finalmente a salire a Castelluccio con le attrezzature per iniziare la semina.
Tanti SE e tanti MA ci hanno rallentato in questi mesi, e pensiamo sia oramai palese che noi NON MOLLIAMO!
Agli amici agricoltori: BENTORNATI! SIAMO CON VOI!”
Inizia con un post su Facebook della Onlus Per la vita di Casteluccio di Norcia di questo tenore la giornata in cui una colonna di trattori degli agricoltori della Piana, dopo un un duro braccio di ferro con le autorità (CLICCA QUI e QUI) è potuta arrivare nei terreni di proprietà per dare corso alla semina della lenticchia salvando, seppure un pò in ritardo, uno dei più conosciuti e pregiati prodotti agricoli della Valnerina.
Nell’appuntamento di oggi anche i Vigili del Fuoco dell’Umbria, nell’ambito del dispositivo predisposto dalla Prefettura di Perugia, hanno fornito la propria assistenza a questa particolare marcia di questa mattina.
In particolare i gli uomini dei VV.FF. hanno verificato la galleria ANAS di S. Benedetto ed hanno atteso il passaggio della carovana dei trattori predisponendo mezzi e personale alle due estremità della galleria.
In diretta da Castelluccio di Norcia, arriva anche la dichiarazione della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, nel momento in cui i trattori, presso il Pian Grande hanno iniziato le attività di aratura che consentiranno la semina della lenticchia.
“I trattori sono arrivati a Castelluccio. Questo il primo passo per rendere concreto il progetto #RinascitaCastelluccio – promosso del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e di Regione Umbria, con il supporto di comunicazione di Perugina – che prevede la realizzazione di un’area per ospitare le attività economiche locali in attesa della ricostruzione: capannoni e magazzini per lo stoccaggio e la vendita in una zona nei Piani di Castelluccio solitamente destinata a seminativo o a pascolo di circa 6.500 mq. Il villaggio diffuso avrà un impatto ambientale molto ridotto grazie anche all’utilizzo di materiali ecocompatibili e a principi di bio-edilizia”.
Oltre alle attività produttive, verrà dato spazio anche a quelle commerciali.
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