CASCIA: CONFERENZA VENERDI' 22 AGOSTO SU "GROTTE E SIBILLE NELLA RELIGIOSITA' TRADIZIONALE DELLA VALNERINA". - Tuttoggi.info

CASCIA: CONFERENZA VENERDI' 22 AGOSTO SU “GROTTE E SIBILLE NELLA RELIGIOSITA' TRADIZIONALE DELLA VALNERINA”.

Redazione

CASCIA: CONFERENZA VENERDI' 22 AGOSTO SU “GROTTE E SIBILLE NELLA RELIGIOSITA' TRADIZIONALE DELLA VALNERINA”.

Mer, 20/08/2008 - 18:18

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Tra gli appuntamenti dell'agosto casciano anche una conferenza, in programma per venerdì 22 agosto, su “Grotte e sibille nella religiosità tradizionale della Valnerina”, organizzata, in collaborazione, da Comune di Cascia, Associazione dei Comuni della Valnerina e Associazione I Condotti. Relatore dell'incontro, il professor Polia, archeologo, antropologo ed etnografo di grande esperienza, anche internazionale, che sta conducendo una ricerca demo-antropologica in Valnerina. L'incontro si aprirà con una serie di riflessioni sulla funzione oracolare di alcune entità femminili, tratte dalla mitologia classica, e sul ruolo di “consigliere dei re” svolto da ninfe fatidiche. Molti sovrani mitici regnanti sul suolo di Roma, da Giano fino all'arrivo a Troia di Enea, hanno una controparte femminile la cui funzione specifica riguarda la veggenza. La sorella di una di queste, Carmenta, sposa di Mercurio e madre dell'arcade Evando, giunta a Roma, sul Palatino, quando Fauno regnava sessant'anni prima che Enea giungesse agli italici lidi e 490 anni prima della fondazione di Roma, si chiamava Porrina. Un nome noto dai casciani perché, secondo la leggenda, vaticinò la nascita di santa Rita. L'introduzione di quest'ultima leggenda sarà lo spunto per introdurre la seconda parte della conferenza, durante la quale Polia spiegherà il simbolismo della grotta come luogo di morte e rinascita e come sede di oracoli. Illustri esempi dal modo greco romano di antri oracolari sono il lungo sonno di Epimenide di Creta, la caverna di Delfo e Pizia, l'antro di Tronfio, la ninfa tiburtina Albunea e Porrina, per l'appunto, con la sua Grotta D'Oro. La parte conclusiva dell'incontro passerà in rassegna alcune figure di “sibille appenniniche” associate ad antri fatidici e, nel riscoprire alcune ricerche etnografiche svolte sul territorio umbro e piceno, cercherà di svelare, tra le altre cose, il perché del serpente sullo stemma di Cascia e l'identità della donna che lo stringe. La conferenza, prevista per venerdì alle ore 18 presso la sala San Pancrazio, si inserisce nella ricerca che il professor Polia sta conducendo, su commissione dell'Associazione dei Comuni, in Valnerina, tra la gente di questo territorio, con l'obiettivo di andare a riscoprire la percezione, nella società rurale, del sacro e del sovrannaturale, magico e religioso, ancora vivo nella memoria degli anziani ma a rischio di obsolescenza perché non riportato per iscritto.


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