Era stato annunciata ed è arrivata a stretto giro di posta, la nota della Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, che prende le distanze dalle notizie, così come apparse sulla stampa locale e nazionale. La diocesi, nel documento, fa un riferimento alle “disgrazie occorse agli abitanti che abitarono la casa, che meritano rispetto e discrezione” a evidenziare che i fatti di cui si interessò la Curia nulla hanno a che vedere con quanto reclamato oggi dal Bastianelli. Ecco il comunicato, diramato dall'ufficio stampa dell'Arcivescovo Riccardo Fontana (nella foto): “La Settimana Santa, appena iniziata, dà ragione ai cristiani di pensare alla morte e resurrezione del Signore, che, per noi almeno, è la più seria e costruttiva vicenda che sia mai esistita al mondo. La comunità cristiana di Spoleto è stupita che pezzi di costume, ospitati da una illustre testata nazionale di altissimo prestigio e sperimentata serietà, possano indurre alcuni a considerazioni non appropriate sulle fede. A questa Curia Diocesana è noto che i sacerdoti del nostro presbiterio abbiano assistito, nella malattia e nel dolore, chi nella casa in questione abitò. La carità della comunità cristiana non è mancata accanto a chi era nelle difficoltà e nella tribolazione. Non risulta, invece, che sia stato richiesto il ministero dell’Esorcista diocesano. Le disgrazie occorse agli abitanti della casa che oggi è oggetto dell'interesse della stampa locale meritano rispetto e discrezione. Non riguardano, invece, le questioni giudiziarie ed economiche che sono state sollevate e che hanno sedi proprie per essere esaminate, senza il coinvolgimento degli organi della Chiesa e artate citazioni letterarie. Spoleto, terra di Santi, dove tuttora vive un’armoniosa e attiva comunità cristiana, non è disponibile a dare spazio a strumentali querimonie, sollevate nei giorni di Pasqua, e a illazioni poco rispettose della fede”.
“CASA DEI FANTASMI”: MONS. FONTANA “INDISPONIBILI A DAR SPAZIO A STRUMENTALI QUERIMONIE E ILLAZIONI POCO RISPETTOSE DELLA FEDE”
Lun, 17/03/2008 - 15:56