Il conto alla rovescia è partito. Fra poco meno di sei ore sarà il 2010. TO® ha chiesto ad alcuni dei Sindaci dell'Area Vasta di rivolgere il loro Augurio ai nostri lettori. Ecco di seguito i messaggi dei Primi cittadini di Foligno, Spoleto, Campello e Montefalco.
Daniele Benedetti (Spoleto): “Faccio i migliori auguri per un 2010 all'insegna della serenità e della felicità. Per me il 2009 è stato un anno da ricordare, ricco di grandi gioie e soddisfazioni. Auguro a tutti gli spoletini che il nuovo anno sia altrettanto ricco di soddisfazioni, tanto personali quanto lavorative. In questi primi mesi del mio mandato tanti cittadini mi hanno dimostrato una grande disponibilità a progettare e far crescere insieme la nostra città. Mi auguro che questo entusiasmo caratterizzi tutto il 2010”.
Nando Mismetti (Foligno) “Il mio augurio innanzitutto alle persone anziane e ai pensionati che affrontano coraggiosamente ogni giorno l’aumento del costo della vita, ai giovani che hanno serie difficoltà a trovare occupazione e che rischiano di smarrire la fiducia nelle proprie capacità, ai tanti lavoratori, come è il caso della Merloni, che il lavoro lo stanno perdendo, con scarse prospettive per il futuro. In questo scenario poco allegro, mentre come Amministrazione comunale continuiamo a prevedere risorse per famiglie e imprese in difficoltà, formulo i più sinceri auguri a tutti i miei concittadini, nella speranza che il nuovo anno porti in ogni casa la meritata serenità e la tranquillità desiderata”.
Paolo Pacifici (Campello sul Clitunno) “Con la semplice parola “crisi” si può riassumere il senso di questi giorni e di questo anno passato. Crisi economica, che conduce sempre più persone verso orizzonti di povertà, produce licenziamenti, malessere, regressione. Crisi sociale, che svela scenari di solitudine per tutti e che trascina ciascuno nell’assenza di condivisione di progetti comuni. Crisi della politica, sempre più incapace di esprimere contenuti elevati e contemporaneamente non all'altezza di rispondere alle esigenze reali della popolazione. Crisi dei partiti, ridotti nei casi peggiori a pulpiti di populismo e demagogia e comunque inidonei a gestire i processi sociali e ad elevarsi a quei luoghi del confronto e della mediazione che invece dovrebbero essere. Uscire da questo scenario, tuttavia, è necessario e possibile. Si può fare attraverso nuove forme di protagonismo, consapevoli che il cambiamento passa per ciascuno di noi e che la condivisione di sogni e desideri, di generosità e passione, è il primo passo per realizzare un futuro migliore. L’augurio per il 2010, allora, è quello di riuscire ad affrontare il nuovo anno condividendo speranza e coraggio, per costruire insieme strade che conducano alla felicità di cui tutti abbiamo diritto. Invio questo augurio ai vecchi ed ai bambini, per la tenerezza e l’attenzione di cui hanno bisogno; ai ragazzi ed alle ragazze per la serenità che meritano, per l’amore di cui hanno diritto e per la giustizia che devono avere nei luoghi in cui vivono. Un augurio va alle madri ed ai padri, perché sappiano educare i figli a costruire un modello di società diverso da quello delle schifezze stile “grande fratello” a cui ogni giorno assistiamo. Auguro a chi è ammalato un 2010 ricco di affetto e senza solitudine. Un augurio, poi, affinché tutti riescano a trovare il coraggio di svelare i propri desideri e le proprie attitudini, perseguendo le proprie aspirazioni e liberandosi dai dogmi della nostra società, alcune volte conformisti altre volte bigotti e che impediscono a molti di campare liberamente. Un augurio di un 2010 migliore ai lavoratori ed alle lavoratrici di queste terre, ai disoccupati ed a coloro che il lavoro l’hanno perduto, affinché cambi e migliori questo scenario dominato da un modello economico che soffoca sempre i più deboli. Un augurio, infine, affinché ognuno possa contribuire al raggiungimento del livello di equità, giustizia e libertà di cui noi tutti sentiamo con urgenza il bisogno.
Donatella Tesei (Montefalco) – “Il mio Augurio è che il nuovo anno cominci sotto i migliori auspici di maggiore condivisione di tutte le iniziative che verranno intraprese, di maggiore tranquillità economica per i giovani, le famiglie e le imprese. Forse è un Augurio un po' scontato ma è quello di cui abbiamo tutti bisogno in questo momento”.
