di Paolo Morbidoni (*)
Trovo sconcertanti alcuni commenti del capogruppo di opposizione Egisto Antonelli in merito all'approvazione del bilancio 2010. La critica al presunto “ritardo” e al pregiudizio del dibattito e confronto consiliare è del tutto strumentale. La maggioranza è infatti arrivata al Consiglio dopo due mesi di confronto interno su questi temi e dopo un giro di assemblee nelle frazioni. Mentre gli atti a disposizione della minoranza depositati in comune 20 giorni prima della seduta del Consiglio non sono stati neppure ritirati.
Il problema é che Antonelli si ostina a negare quello che anche tante amministrazioni di centro destra in Umbria e in Italia stanno pagando sulla propria pelle, ovvero i tagli indiscriminati del Governo ai Comuni, che costringono anche questi amministratori ad atti “dolorosi” come gli incrementi delle famigerate “tasse” e a manifestare contro se stessi (come i 400 sindaci lombardi scesi in piazza un mese fa di fronte alla Prefettura). Ed è stato lo stesso Sindaco Pdl di Roma Gianni Alemanno a criticare pesantemente l'ultima manovra finanziaria affermando che “I tagli a danno dei Comuni costituiscono un atto ingiustificato dal punto di vista finanziario, nonché un atto di prepotenza non accettabile”.
Dalla lettura del bilancio del comune di Giano emergono numeri incontrovertibili: la riduzione della spesa corrente per quanto riguarda utenze e manutenzioni, la spesa per il personale ferma ai livelli del 2004, l'incidenza quasi marginale dei costi per consulenze (appena 8.000 euro nel 2010), il mantenimento, malgrado le difficoltà, di un significativo livello di investimenti in opere pubbliche. Allo stesso modo sono evidenti gli incrementi di spesa dovuti o all'avvio di nuovi servizi per i cittadini, come il centro handicap, l'isola ecologica e la sede decentrata di Bastardo o al rinnovo delle gare di appalto scadute come nel caso di mense e trasporti scolastici. Malgrado tutto le tariffe del comune di Giano rimangono molto contenute e in alcuni casi, come per la tassa rifiuti, sono le più basse dell'intero comprensorio Foligno Spoleto.
Infine risultano paradossali le considerazioni sulla mancanza di investimenti e sullo sperpero di risorse.In primo luogo sono sotto gli occhi di tutti gli interventi in infrastrutture, scuole, edifici pubblici e viabilità che hanno cambiato e stanno cambiando il volto ai nostri centri urbani. Per quanto riguarda gli sperperi, considerare “allucinante” (testuale parola) la previsione di un investimento finalizzato a completare la zona residenziale di Colfumero, oltre ad essere discutibile, perché va a chiudere una lunga fase scandita da contenziosi e incertezze, andrebbe spiegato in primo luogo alle oltre 30 famiglie che ci abitano e sopportano da anni disagi crescenti. Altrettanto superficiale la critica all'investimento sul fotovoltaico, che porterà utili consistenti al bilancio dell'ente per i prossimi 20 anni.
Mi sento – a nome di tutta la maggioranza – di rivendicare orgogliosamente le scelte fatte dalle ultime amministrazioni per privilegiare investimenti strategici su scuole, politiche sociali e servizi pubblici e anche i piccoli sacrifici richiesti ai cittadini per mantenere e anche migliorare questi standard. Oggi possiamo contare su un livello di servizi di qualità molto elevata, nettamente migliori rispetto al passato e molto superiori alla media di comuni delle nostre dimensioni e duole constatare che, da parte dell'opposizione, non venga mai un riconoscimento o un apprezzamento ma solo sterili critiche.
(*) Sindaco di Giano dell'Umbria