di Sara Fratepietro
“Grazie al dottor Nastasi, capo di gabinetto del ministero dei beni culturali, a cui si deve la rinascita del premio 'Biglietti d'oro per il teatro': non poteva esserci modo migliore che collocarla nell'ambito del Festival di Spoleto, del Festival dei Due Mondi, che quest'anno grazie a Giorgio Ferrara ha avuto un grandissimo successo sia in termini di pubblico che di qualità degli spettacoli”. Queste le parole del ministro per i beni culturali Sandro Bondi, presente ieri sera a Spoleto al premio “Biglietti d'oro per il teatro”, che torna dopo dieci lunghi anni di assenza. Un premio, organizzato dall'Agis e dall'Eti, di cui gli artisti sentivano la mancanza e che viene consegnato in base al numero dei biglietti venduti dagli spettacoli teatrali, nei diversi generi e per le diverse tipologie di imprese di produzione, distribuzione ed esercizio, per il periodo dal 1 settembre 2007 al 31 maggio 2008. Per volontà del ministero, ed in particolare di Nastasi, il riconoscimento è tornato ad essere consegnato e lo ha fatto proprio durante lo Spoleto Festival.
Ad aprire la serata, a cui hanno assistito almeno 1.200 persone secondo le stime degli organizzatori, è stata una videointervista emozionante a Eduardo De Filippo. La presentatrice Lucilla Agosti, quindi, ha dato il via alla premiazione, alla quale erano presenti, oltre al ministro, anche alcuni parlamentari (in primis i senatori del Pdl Domenico Benedetti Valentini e Ada Urbani), l'assessore regionale alla cultura Silvano Rometti, il direttore artistico del Festival Giorgio Ferrara ed i due vicepresidenti della Fondazione Massimo Brunini e Gilberto Stella.
I premi sono stati consegnati da quattro giovanissimi allievi della scuola di teatro di Spoleto “Teodolapio”, diretta da Pietro Biondi. Sul palco del teatro romano sono saliti grandissimi attori, più o meno noti, registi, produttori. Applauditissimi Pierfrancesco Pingitore e “Martufello”, premiati per il Bagaglino, così come l'entusiasmo del pubblico si è fatto sentire per Francesco Rosi. Una vera e propria ovazione, con il pubblico in piedi ad applaudire, per l'ingresso di Lina Wertmuller, che avrebbe dovuto essere presente a Spoleto già ieri per la sezione Cinema.
A ricevere dei premi anche Vincenzo Salemme, Luigi Lo Cascio e Christian De Sica. Quest'ultimo ha voluto dedicare il premio, “il primo biglietto d'oro teatrale che ricevo”, assegnato per lo spettacolo “Parlami di me”, a Pietro Garinei, scomparso poco prima che venisse messo in scena per la prima volta l'opera teatral-musicale. De Sica ha ricevuto anche il premio Martini alla versatilità. Presente a Spoleto anche Carlo Giuffrè, che ha elogiato il ritorno dei “biglietti d'oro”. Non c'erano invece Maurizio Costanzo, Edoardo Bennato, Riccardo Cocciante e Alessandro Gassman, quest'ultimo impegnato nel set di un film negli Usa.
Ma se il pubblico ha gradito tutti gli ospiti dell'importante serata, è andato letteralmente in delirio quando sul palco accanto alla Agosti è salito Gigi Proietti. Che ha stupito i presenti recitando un sonetto in romanesco, da lui inventato, sulla verità e la finzione nel teatro: “Viva il teatro dove tutto è finto ma niente c'è di falso e questo è vero…” i primi versi.
Quindi, prima della conclusione, il Piccolo Teatro di Milano ha voluto omaggiare i presenti regalando due brani di “Arlecchino servo di due padroni”. E per terminare l'eccezionale serata è stato consegnato un “biglietto d'oro” speciale alla Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d'Europa, per i suoi 60 anni di attività. A consegnare il riconoscimento al direttore Sergio Escobar ed alcuni degli attori che hanno fatto la storia di questo teatro sono stati il ministro Sandro Bondi ed il presidente del Festival dei Due Mondi Giorgio Ferrara. Il ministro, lodando l'iniziativa ed anche lo Spoleto Festival, ha raccolto l'appello di Escobar che ha chiesto “una legge giusta per il teatro”. “Faro la mia parte” ha assicurato Bondi, prima di lasciare il palco del Teatro Romano.
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