E’ trentino di nascita, ma come scienziato si è formato ed ha visto decollare la propria carriera professionale a Perugia il professor Roberto Battiston, salito questa volta agli onori della cronaca politica dopo che il ministro Bussetti lo ha rimosso dalla presidenza dell’Asi, l’Agenzia spaziale italiana.
“Il Ministro Bussetti con mia sorpresa mi ha comunicato la revoca immediata dell’incarico di Presidente Asi. È il primo spoil system di Ente di Ricerca. Grazie alle migliaia dii persone con cui ho condiviso quattro anni fantastici di spazio italiano” ha twittato Battiston dando lui stesso la notizia. Ed avviando una serie di reazioni politiche.
Tra queste, in Umbria, anche quella della governatrice Catiuscia Marini, che sul proprio profilo Facebook ha commentato: “Così l’Italia affonda”. Aggiungendo: “Un professore esperto e competente, un ricercatore di fama internazionale, un sostenitore dello sviluppo industriale italiano nel settore aerospaziale. Per il Governo giallo verde sembrava troppo, meglio rimuovere chi ha competenze”.
Competenze che, appunto, Battiston ha acquisito e trasmesso soprattutto a Perugia. Laureato in Fisica alla Normale di Pisa, dopo un’esperienza in Francia nel 1983 Battiston ha vinto un posto di ricercatore presso l’ Università di Perugia. Dove nel 1988 è stato chiamato ad insegnare alla facoltà di Scienze dopo aver vinto un concorso nazionale per professore associato in Fisica Generale.
Nel 1993 ha poi vinto il concorso nazionale per professore ordinario in Fisica Generale ed è stato chiamato alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia.
Dove ha continuato a lavorare fino al 2012, quando si è trasferito presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, per costituire un nuovo Centro Nazionale dell’Infn, il Tifpa (Trento Institute for Fundamental Physics and Applications) dedicato alla fisica e tecnologia spaziale nel settore delle astroparticelle.
Ma Perugia è ancora nel destino di Battiston: il 16 maggio 2014 viene infatti nominato stato nominato per un quadriennio presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi). E a nominarlo è l’allora ministro Stefania Giannini, conosciuta nel capoluogo umbro dove quest’ultima aveva guidato l’Università per Stranieri.