Il percorso iniziato a dicembre ha portato all’avvio di collaborazioni tra associazioni di cittadini e ricercatori universitari
Aggiudicati i primi tre premi del progetto di ricerca partecipata Univercity, iniziativa coordinata da Psiquadro, impresa sociale di comunicazione della scienza con la collaborazione e il coinvolgimento dell’Università degli Studi di Perugia e l’Università degli Studi di Sassari.
Univercity rappresenta la prima edizione italiana dei “Community Research Awards” (CRA).
I Community Research Awards, proposti per la prima volta nel 2008 all’Università di Plymouth, prevedono l’assegnazione di premi per la realizzazione di piccoli progetti di ricerca proposti da cittadini e rappresentanti della società civile e dalle comunità locali, in stretta collaborazione con i ricercatori universitari. Questi premi rientrano nel progetto Univercity nel programma Erasmus+ dell’Unione Europea, che si sta sviluppando contemporaneamente in Bulgaria, Romania e Italia.
In questa edizione le commissioni esaminatrici hanno assegnato premi in denaro per un ammontare complessivo di 6mila euro per la realizzazione di 3 progetti di ricerca al fronte delle 13 proposte presentate.
Il percorso avviato a dicembre ha portato all’avvio di collaborazioni tra associazioni di cittadini e ricercatori universitari che insieme affrontano problemi di rilevanza sociale. Ricercatori e cittadini avranno sei mesi per sviluppare i progetti di ricerca.
I progetti vincitori:
Disabilità e accessibilità museale
Il progetto, presentato dall’associazione Centro Atlas di Perugia in collaborazione con il dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione dell’Università di Perugia, punta a migliorare l’accessibilità alle esposizioni scientifiche universitarie, rendendole più fruibili alle persone con disabilità intellettuali. Nello specifico, saranno analizzati i comportamenti dei visitatori con disabilità, osservando con apposite griglie la loro interazione durante la visita museale e promuovendo l’uso di sistemi di comunicazione accessibili.
WhatsApi
Le api come bioindicatori della contaminazione ambientale da metalli e come sentinelle del cambiamento climatico. Ecco l’obiettivo di WhatsApi. Nel corso del progetto presentato dall’associazione Pro Ponte di Ponte San Giovanni (frazione di Perugia), in collaborazione con Enzo Goretti e altri ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia, saranno sviluppate due arnie per il rilevamento e l’analisi di parametri ambientali attraverso sensori interni ed esterni agli alveari, con la possibilità di comunicare i dati rilevati in cloud, raggiungibili da qualunque dispositivo connesso. Saranno inoltre realizzate analisi chimiche sui metalli presenti raccolti dalle popolazioni di api, con il contributo del laboratorio di chimica (qui va trovata una dicitura esatta perché laboratorio di chimica non indica qualcosa di esatto. Di quale laboratorio si tratta?) dell’Università di Perugia.
Farm Lab Agritec
Lo scopo del progetto, presentato dal comitato provinciale di Sassari dell’UNICEF in collaborazione con Valentina Talu, assegnista di ricerca all’Università di Sassari, e alcune associazioni del territorio, è costruire delle linee guida per la progettazione di spazi pubblici accessibili e fruibili da parte di minori con diverse disabilità, secondo i principi dell’Inclusive Urban Design, a partire da uno studio di caso: uno spazio da ripensare, posto all’interno dei terreni di pertinenza dell’Istituto superiore “N. Pellegrini” di Sassari.
‘Siamo molto soddisfatti delle proposte sottomesse, ha detto Leonardo Alfonsi, Direttore di Psiquadro. ‘Queste idee originali consentiranno di avviare una nuova serie di attività di coinvolgimento dei cittadini, nuovi modi per scoprire cosa significa fare ricerca per affrontare problemi rilevati per le comunità locali’.
Per saperne di più sul progetto UniverCity: https://univercityitalia.com
UNIVERCITY – Strategic Partnerships of Higher Education for Community
è un progetto ERASMUS+(n° 2020-1-BG01-KA203-079271)
Coordinato da Sofia University St Kliment Ohridski in partnership con Psiquadro, Universitatea Lucian Blaga Din Sibiu e Research & Training Point Foundation.