Banca Spoleto, presidente Cartone “Sempre disponibili ad accordi con Scs” - Tuttoggi.info

Banca Spoleto, presidente Cartone “Sempre disponibili ad accordi con Scs”

Carlo Ceraso

Banca Spoleto, presidente Cartone “Sempre disponibili ad accordi con Scs”

Intervista a Tuttoggi | Il bilancio di Lado | Soci approvano bilancio, dividendo e nomine | Ecco le cariche | Firmata convenzione ABI  pro terremoto
Lun, 03/04/2017 - 09:58

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Banca Popolare Spoleto comincia da questa mattina il nuovo percorso sotto la guida di Tommaso Cartone, eletto all’unanimità presidente di Piazza Pianciani dopo l’assemblea degli azionisti che giovedì 30 marzo ha approvato il bilancio 2016 e l’ampliamento del board a 12 membri. Termina così il triennio dell’avvocato Stefano Lado la cui famiglia, insieme a quella dei Gavazzi, detiene la maggioranza del pacchetto azionario della controllante banca Desio.

A tracciare il bilancio di questo primo periodo e ad anticipare i piani di sviluppo futuri è stato proprio il vertice delle due banche in una intervista concessa a Tuttoggi. Intorno al tavolo troviamo così il presidente di Desio Agostino Gavazzi, l’ormai ex presidente Bps Lado (a breve chiamato a un ruolo di vertice nell’istituto lombardo), il suo successore Cartone e il neopresidente del Comitato esecutivo e rischi Gerolamo Gavazzi chiamato a rappresentare nel board le due famiglie detentrici della maggioranza. In pratica i 4 pilastri di quello che è il decimo istituto bancario italiano.

Non è mai bello giudicare il proprio operato – esordisce l’avvocato Lado -, preferisco siano gli altri a giudicare. Di certo l’impegno sul territorio è stato massimo anche perché il nostro ingresso in Umbria è stato visto un po’ come quello di un ‘invasore’: così ci siamo impegnati ad ascoltare tutti, a tenere aperto ogni confronto e valutare attentamente ogni richiesta, erogando il credito a chi meritava”.

Abbiamo dovuto rimettere in ordine i conti, rivedere la raccolta istituzionale che si faceva sentire sul Conto economico, chiudere qualche filiale che non rendeva ma i risultati sono arrivati” continua Lado “chiudiamo il 2016 con un utile di 7 milioni e una importante posta messa a riserva straordinaria che altrimenti avrebbe portato a 10 milioni il risultato netto di gestione.  Stiamo crescendo; abbiamo aperto molti pos e siam impegnati con i principali attori delle province di Terni e Perugia”.

Rosei anche i rapporti con le istituzioni: “apprezzo e stimo la governatrice Marini e il suo impegno in favore dell’industria, del manifatturiere della agricoltura. L’Umbria è la seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, per contributi destinati al settore agraria. Anche con il sindaco di Spoleto Cardarelli si è instaurato un rapporto franco e costruttivo: lui sa che non possiamo concedere contributi a pioggia, ma ogni suo appello ha ricevuto sempre la nostra attenzione”. Sul fronte degli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto Banca Popolare Spoleto conferma di essere in prima linea: “al contributo per la realizzazione di una scuola a Norcia,  abbiamo da poche ore aggiunto la firma della convenzione Abi per la gestione dei fondi della Cassa depositi e prestiti” conclude l’ex presidente.

Sono Gavazzi e Cartone a illustrare il prossimo futuro. “Banco Desio conferma tutto il proprio sostegno alla controllata Banca Spoleto” dice il presidente Gavazzi “il lavoro svolto fin qui è positivo e ci aspettiamo una ulteriore crescita dalle strutture presenti nell’Italia centrale”.

Opereremo nel segno della continuità” commenta il neopresidente Tommaso Cartone “la gestione dell’avvocato Lado ha creato le condizioni migliori, a noi ora il compito di proseguire il mandato mantenendo la nostra attenzione alle esigenze del territorio”.

Sul fronte del ritorno del titolo umbro a Piazza Affari, nessuno se la sente di definire ‘chiusa’ la partita: “attendiamo la comunicazione di Borsa Italiana, forse non è tutto ancora perso”.

E i rapporti con la Scs, l’ex controllante di piazza Pianciani che oggi vale il 9% del pacchetto? “I rapporti sono cordiali” dice Cartone “restiamo disponibili a valutare ogni accordo commerciale che sia proficuo per entrambi ma non ci sarà alcun accordo sul governo della banca. Ognuno deve rimanere al suo posto; noi non abbiamo interesse ad interferire nella loro gestione e ci attendiamo altrettanto”.

L’ASSEMBLEA – la mattinata si è svolta in un clima sereno. L’assemblea degli azionisti della Banca inizia con un quarto d’ora di ritardo che non sfugge ai vertici della Popolare che anche della puntualità hanno fatto un cavallo di battaglia. “Iniziamo con un quarto d’ora di ritardo per consentire ai rappresentanti della lista Scs di essere presenti. Me ne scuso con chi è già presente in sala” commenta in apertura dei lavori l’avvocato Lado. L’apertura della discussione vede protagonista il presidente della Scs, il dottor Maurizio Hanke, porre alcune domande alla presidenza in merito alla procedura di revoca dalla quotazione in Borsa, alla situazione a bilancio dei conti silenti, sull’andamento economico delle agenzie e sulla chiusura anticipata della operazione di cartolarizzazione Spoleto Mortgages 2003. “Siamo in contatto con la Consob e abbiamo affidato la nostra posizione allo studio D’Urso-Gatti-Bianchi incaricato di studiare una soluzione. Anche in caso di una pronuncia di delisting siamo intenzionati a proseguire per la ricerca di alternative – risponde Lado – in ogni caso non ci sono novità e siamo ancora fermi alla lettera di Borsa del 20 ottobre scorso”. “Per i conti  dormienti bisogna aspettare in ogni caso 10 anni per una qualsiasi decisione da parte dell’Istituto” è invece la replica del dg Antoniazzi “quanto al rendimento delle singole agenzie non è previsto che sia dettagliato nel bilancio. Anzi questo tipo di informazioni rivestono carattere strategico per la banca e quindi non vedo perchè dovremmo offrire una simile informazione alla concorrenza. Dobbiamo essere cauti su questo anche quando siamo in assemblea“. E’ sempre Antoniazzi a rispondere all’ultimo quesito: “L’operazione di cartolarizzazione è andata bene ed è stata chiusa prima perché, arrivati ad una certa quota, la stessa diventa improduttiva e genera solo costi. Non volevamo sostenere più costi. In ogni caso  l’operazione ha reso circa un milione e 100mila euro di  plus per l’istituto”. In merito alla chiusura di 4 agenzie è stato Stefano Lado a chiarire la decisione: “Non faccio polemiche sul passato. Abbiamo preso una banca in difficoltà e  abbiamo cercato di fare il nostro meglio. C’è  addirittura una task force che gestisce direttamente le situazioni di difficoltà prima ancora che diventino ‘sofferenze’.  Sulle agenzie chiuse, noi usiamo la parola razionalizzazione. Non arretriamo nella nostra politiche di gestione, ma non vogliamo  nemmeno però che i costi ci creino un problema e quindi cerchiamo le soluzioni migliori con minori costi e soprattutto salvaguardando  i posti di lavoro.”

BILANCIO E DIVIDENDO – Dopo aver approvato il bilancio che ha significato un + 7 mln di utili, gli azionisti di Banca PopSpoleto hanno approvato anche il dividendo pari a € 0,0138 per azione che sara posto in pagamento dal prossimo 5 aprile. “Il bilancio” si legge nella nota posta assemblea “è stato sottoposto a revisione contabile da parte della Deloitte & Touche SpA che ha espresso giudizio senza rilievi”.

CdA e COMITATI – A guidare la governance sarà Tommaso Cartone, nominato all’unanimità dal Cda che risulta composto da Luciano Filippo Camagni (vice presidente), Graziella Bologna (amministratore esecutivo), Claudio Broggi (amministratore esecutivo), Argante Del Monte, Giada Fantini, Leodino Galli (lista di minoranza Scs), Gerolamo Gavazzi (amministratore esecutivo), Maria Rita Mantovani, Marino Marrazza, Francesco Quadraccia e Laura Tulli. Sul fronte dei Revisori dei conti è stata approvata la nomina di Carlo Alberto Zualdi a presidente del collegio (lista di minoranza Scs) di cui faranno parte Giulia Pusterla e Francesco Pozzoli (supplenti Alessandra Granaroli indicata da Scs e Elisabetta Ciuffa per Banco Desio). Il board ha già approvato la nomina dei membri dei vari Comitati interni. Queste le cariche. Comitato esecutivo: Gerolamo Gavazzi, Luciano Filippo Camagni, Graziella Bologna e Claudio Broggi. Comitato controllo e rischi: Argante Del Monte, Leodino Galli e Marino Marrazza. Comitato per le nomine: Marino Marrazza, Maria Rita Mantovani e Laura Tulli. Comitato per la remunerazione: Argante Del Monte, Giada Fantini e Francesco Quadraccia. Comitato per operazioni con parte correlate: Maria Rita Mantovani, Argante Del Monte e Giada Fantini

(ha collaborato Carlo Vantaggioli)

(Aggiornato alle h 15,30)

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