Azienda umbra truffata: spariti i rimborsi Enel inviati per assegno postale - Tuttoggi.info

Azienda umbra truffata: spariti i rimborsi Enel inviati per assegno postale

Flavia Pagliochini

Azienda umbra truffata: spariti i rimborsi Enel inviati per assegno postale

La denuncia del titolare, difeso dall'avvocato Delfo Berretti: si indaga per truffa e furto aggravato
Mar, 12/03/2019 - 13:02

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Avrebbero intercettato gli assegni postali che un’azienda umbra doveva ricevere da Enel come restituzione di crediti, incassando i soldi (circa 2.000 euro) in maniera fraudolenta. Per questo, i titolari della ditta spellana, assistita dall’avvocato Delfo Berretti, hanno presentato, a carico di ignoti, una denuncia per truffa e furto aggravato.

Come spiegato nella denuncia, l’azienda spellana si occupa di eseguire lavori edili specializzati in fondazioni speciali e consolidamento. Un lavoro che in pochi sanno fare e che la porta a operare in tutta Italia. Nel marzo 2017, dovendo fare alcuni lavori in Liguria, il titolare della ditta attiva con Enel alcuni contratti per la fornitura di energia elettrica per diverse aree di cantiere a Campo Ligure.

Alla fine dei lavori, maggio 2018, l’azienda chiude le forniture e viene informato di vari crediti per cui Enel avrebbe emesso delle note di credito seguite da assegni postali intestati alla ditta spellana. Non avendo mai ricevuto gli assegni, il titolare della ditta, qualche mese dopo, telefona ad Enel, scoprendo che il servizio elettrico nazionale aveva già emesso due assegni (uno di 1.010,99 euro e uno 834.38 euro) già da tempo.

L’avvocato Delfo Berretti

Contattando Poste Italiane – si legge nella denuncia – scopro che i due assegni erano stati incassati il 16 e il 18 maggio 2018 presso uno sportello postale, ma tale attività  è impossibile in quanto essendo intestati a una srl non è consentito l’incasso presso uno sportello postale, nemmeno da parte dello stesso amministratore, ma devono per forza essere versati in un conto corrente dedicato”.

Il titolare della ditta, a seguito di numerosi contatti con Enel, scopre infine che la stessa azienda elettrica “è venuta a conoscenza di una truffa operata da alcuni dipendenti di uffici postali che riuscivano a intercettare le missive contenti assegni postali incassandone in maniera fraudolenta le somme. Non posso sapere chi e in che  modo ha incassato gli assegni, ma – conclude la denuncia – non li ha incassati la mia azienda”.

Articolo modificato alle 13:56

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