La giunta comunale ha approvato l’avviso di manifestazione di interesse per il campo da tennis di Giano dell’Umbria.
L’avviso pubblico, sollecitato alla giunta dalla consigliera delegata allo sport, Anna Clelia Moscatini (nella foto), scadrà il prossimo 31 luglio alle ore 12 e, come precisato nel bando consultabile sull’albo pretorio online del Comune, “non costituisce offerta contrattuale né sollecitazione a presentare offerte ed è da intendersi come mero procedimento preselettivo, finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse, non comportante prelazione o preferenza, né impegni e/o vincoli per le parti interessate”.
“La durata dell’affidamento è di 5 anni – spiega la consigliera Moscatini – con decorrenza dalla sottoscrizione di un’apposita convenzione.
La concessione in gestione dell’impianto sportivo è riservata a società o associazioni sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive o agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni; enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni; federazioni sportive nazionali o discipline sportive associate riconosciute dal Coni; consorzi, associazioni tra i soggetti di cui sopra anche con altri soggetti di promozione sociale.
I soggetti ammessi non devono rientrare nelle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50 del 18/04/2016, e che devono risultare inadempienti rispetto agli obblighi assunti con l’amministrazione comunale in precedenti affidamenti di impianti sportivi”.
Nell’avviso sono inoltre specificati tutti gli oneri a carico del concedente e del concessionario e tutte le altre specifiche richieste dall’amministrazione comunale.
“Il nostro obiettivo è rivalutare un impianto situato nel capoluogo – conclude Moscatini – che abbiamo trovato in uno stato di assoluta carenza di investimenti da parte della precedente amministrazione, che non aveva stipulato alcuna convenzione per la sua gestione dal 2016, provocando così un progressivo quanto inevitabile depauperamento dell’intera struttura, rischiando così di pregiudicarne anche la fruizione futura”.