“Il vertice di Ast rimane immutato. La dott.ssa Lucia Morselli resta amministratore delegato dell’azienda. Ogni ipotesi di variazione dei vertici aziendali deve ritenersi, pertanto, non confermata” lo ha comunica oggi con una nota l’AST, per mettere a tacere le voci che si erano levate ieri, dopo la nomina ufficiale della manager ad amministratore delegato di Trenord, la joint-venture tra Ferrovie Nord e Trenitalia per il trasporto regionale in Lombardia.
Doppio mandato per la Lady d’Acciaio, che venerdì sembra aver perso qualche posizione, durante il vertice Mise di Rom per decidere le sorti di circa 600 operai della Acciai Speciali Terni. Decisione rimandata di un mese e momentaneo stop della messa in mobilità per i lavoratori.
Nel frattempo, anche il presidente del Consiglio Renzi sembra prendersi a cuore le sorti dell’acciaio italiano, compreso quello di Terni. Il premier ha infatti incontrato stamattina Mr Sajjan Jinda, presidente di Jsw Steel, gigante indiano dell’acciaio. Al centro del colloquio, al quale ha partecipato anche il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, gli investimenti in Italia nel settore della siderurgia. Tra i temi trattati, a quanto si apprende da palazzo Chigi, anche la questione siderurgica del Paese, con i siti in maggior difficoltà: Taranto, Piombino e Terni.