Assisi, al liceo classico "Sesto Properzio" un progetto per ricordare 300 ebrei salvati - Tuttoggi.info

Assisi, al liceo classico “Sesto Properzio” un progetto per ricordare 300 ebrei salvati

Redazione

Assisi, al liceo classico “Sesto Properzio” un progetto per ricordare 300 ebrei salvati

Plauso dell'Isuc per il progetto in corso "Liceo da anni propone ai propri studenti forme di impegno a favore della pace, della giustizia e della solidarietà, la collaborazione nel rispetto delle diversità, alimentando un clima di apertura, dialogo fondati sul rispetto di sé e degli altri"
Lun, 03/12/2018 - 11:48

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“Il Liceo classico “Sesto Properzio” di Assisi da anni propone ai propri studenti forme di impegno a favore della pace, della giustizia e della solidarietà, la collaborazione nel rispetto delle diversità, alimentando un clima di apertura, dialogo fondati sul rispetto di sé e degli altri”. Lo sottolinea l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea (Isuc) spiegando che “ad 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali viene proposto agli studenti un percorso di sensibilizzazione, con la consulenza del ‘Museo della Memoria’ di Assisi e dell’Isuc, per riflettere su una pagina di storia, di cultura e di accoglienza che vide la Città di Francesco protagonista nel salvataggio di 300 ebrei, fra i quali molti adolescenti, coinvolgendo in questo persone tanto diverse che si trovarono unite dal senso di solidarietà e dal valore superiore dell’essere umano che non ha colore, etnia, religione o appartenenza”.

Il percorso ha avuto il suo avvio il 23 novembre scorso ad Assisi, presso l’Orto degli Aghi con l’originale iniziativa della messa a dimora di bulbi di crocus, fiori gialli che sbocceranno nel mese di gennaio in memoria del milione e mezzo di bambini ebrei e delle migliaia di altri bambini vittime della Shoah. Il colore giallo del fiore richiama il giallo della stella di Davide che gli Ebrei vennero obbligati a cucire sui loro vestiti durante il dominio nazista. Con tale iniziativa il liceo assisiate ha aderito al “Progetto Crocus” lanciato dalla Fondazione Irlandese HETI (Holocaust Education Trust Ireland), che al momento coinvolge scuole di diversi Paesi europei, con la speranza che altri stati membri dell’UE si possano aggiungere. Anche la scelta del luogo, la cui denominazione richiama la presenza lì di un’antica manifattura pontificia, è carica di senso. Un luogo privato aperto alle molteplici occasioni di socialità e cultura, quali visite scolastiche, spettacoli estivi, colloqui culturali, nonché occasioni ufficiali, quali le Giornate Europee del Patrimonio, la Settimana dei Beni Culturali. Un luogo quindi adatto a condividere con la popolazione l’impegno civile degli studenti.

Il momento della messa a dimora dei bulbi di crocus ha visto protagonisti attivi una delegazione di studenti del Liceo “Properzio”, coordinati dalla professoressa Daniela Gorietti, alla presenza dell’assessore Simone Pettirossi in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, dell’ideatrice del Museo della Memoria, la giornalista Marina Rosati, del prof. Dino Renato Nardelli dell’Isuc, del proprietario del sito Giampiero Italiani e di docenti delle scuole del territorio.

“Piccolo gesto tangibile – conclude la nota dell’Isuc – per incoraggiare una condivisione intergenerazionale di valori fondamentali della convivenza democratica, per sensibilizzare sui rischi del razzismo e dell’intolleranza, per riflettere sulla nostra storia nell’ottica di una cittadinanza attiva e partecipata”.

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