I Nas di Perugia, dopo l'avvio di una complessa indagine scattata già dalla scorsa estate, sono risaliti agli autori dei furti di medicinali che si erano verificati ai danni della Asl3. Merce che, regolarmente acquisita e non più risultante all'interno del magazzino, aveva un valore pari a 50.000 euro. Nel mirino dei ladri la farmacia interna del nosocomio di Foligno.
Dagli approfondimenti, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo, sono scaturite cinque denunce: la prima un mese fa, le altre quattro invece risalgono a questo fine settimana.
Due persone sono state denunciate per peculato: una infermiera ed un addetto al magazzino che, quali dipendenti dell'ospedale, avevano la responsabilità della custodia e della vigilanza sui farmaci acquistati dal nosocomio. Un altro soggetto è stato denunciato per furto essendo occupato in una ditta che svolge lavori in subappalto per il nosocomio, così come due dipendenti di società fornitrici di servizi interni e di vigilanza dovranno rispondere di favoreggiamento.
Dalle perquisizioni effettuate anche nelle abitazioni dei denunciati, spiegano i carabinieri, sono stati recuperati farmaci per 1.500 euro, tutti in confezione ospedaliera “cosa che – ha evidenziato il capitano Marco Vetrulli, comandante dei Nas di Perugia – ha eliminato qualunque dubbio sulla provenienza”.
In corso di approfondimento le modalità utilizzate per asportare i medicinali dalla farmacia, con quale cadenza ed in quali quantità (la denuncia risale ad agosto ma, ha ribadito il comandante dei Nas, ma i furti potrebbero essere iniziati molto tempo prima), nonché la destinazione presa dalla maggior parte delle confezioni rubate. I responsabili del furto, oltre che penalmente, dovranno rispondere davanti alla Corte dei Conti che agirà per recuperare il danno erariale procurato dal furto stesso.