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Appalti, in umbria affidati 1388 contratti di lavori pubblici e forniture di beni e servizi per 650 milioni

Redazione

Appalti, in umbria affidati 1388 contratti di lavori pubblici e forniture di beni e servizi per 650 milioni

Assessore Vinti, “Situazione migliore rispetto al 2012. Grande impegno della Regione per edilizia scolastica, universitaria, musei, e biblioteche”
Gio, 10/07/2014 - 13:48

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Nel 2013 in Umbria sono stati affidati 1388 contratti per lavori pubblici, forniture di beni e servizi per un importo complessivo a base d’asta di 653.739.156 euro: di questi 1187 per un totale di oltre 560 milioni di euro sono stati appaltati da stazioni comunali, provinciali e regionali ed invece 201, per un importo di oltre 93 milioni di euro, da stazioni di livello nazionale. Questi dati sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede regionale di Piazza Partigiani dove l’assessore ai lavori pubblici Stefano Vinti ha presentato il Rapporto appalti 2013. I dati e le considerazioni contenute nel rapporto annuale sono riferiti a contratti di Lavori, Servizi e Forniture aggiudicati nel corso dell’anno 2013 da stazioni appaltanti che operano sul territorio regionale.
I dati trattati nel Rapporto sono, in particolare, quelli che le stazioni appaltanti hanno trasmesso attraverso il Sistema Informativo di Monitoraggio delle Gare (S.I.MO.G.) messo a disposizione dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici. I dati sono stati elaborati dall’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici della Regione Umbria.
“Nel 2013 i lavori appaltati (e quindi escluse le forniture di beni e servizi), sono complessivamente 465 (19 in meno rispetto allo scorso anno), per un importo di circa 222 milioni di euro, e cioè circa 88 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno, con un aumento del 65,43%. Siamo ancora aldisotto delle cifre che si registravano fino al 2011, ma è positivo il fatto che per la prima volta i dati risalgono e quindi sembrerebbe essersi interrotto il trend negativo nel settore dei contratti pubblici di lavori”, ha dichiarato l’assessore Vinti.

Per quanto riguarda gli appalti di lavori pubblici, quello di maggior importo a base d’asta aggiudicato nel 2013 è stato affidato da Minimetrò, con un importo complessivo di oltre 29 milioni di euro ed aveva per oggetto l’attività di manutenzione e pronto intervento della linea metropolitana leggera di Perugia nella tratta Pian di Massiano – Pincetto. Un altro appalto di analoghe dimensioni è quello affidato dalla Regione Umbria per l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione della piattaforma logistica di Foligno. L’appalto di maggior importo aggiudicato invece da stazioni appaltanti nazionali è quello di Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. che riguardava la Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di sistemazione della stazione di Perugia Ponte San Giovanni della linea Terontola – Foligno” per un importo complessivo di 8.000.000 di euro.

Nel complesso la Regione Umbria risulta la Stazione Appaltante con il maggior importo degli interventi pari a 35.084.370 euro e 3 interventi totali, segue la società Minimetrò s.p.a., e la Provincia di Perugia con 15 interventi per un importo complessivo pari a 14.904.113.
Nel 2013 gli appalti di importo superiore a 150.000 euro aggiudicati o affidati, dalle Stazioni appaltanti di interesse comunale, provinciale e regionale risultano essere 166 per un importo complessivo a base asta di 139.161.760 euro, l’importo medio risulta di 842.922 euro. Nell’anno 2012 il numero degli appalti era di 179 per un importo dei lavori aggiudicati o affidati di 84.105.620 euro, l’importo medio risultava di 469.863 euro.
Le stazioni appaltanti di interesse comunale, provinciale e regionale che hanno aggiudicato o affidato appalti nel 2013 sono in totale 72 contro le 71 dell’anno precedente.

Gli interventi localizzati sul territorio regionale, realizzati da stazioni appaltanti di rilevo nazionale e di alcuni Enti che hanno sede legale in Toscana ma operano anche nella nostra regione (esempio Ente Irriguo Umbro Toscano e Consorzio Bonifica Val Di Chiana Romana e Val di Paglia) hanno prodotto invece 62 appalti per un importo base asta di 63.109.983 euro.

Rispetto al 2012 si registra un aumento nel numero di 16 interventi e un aumento nell’importo a base d’asta di 40.883.099 euro.
La stazione appaltante di rilievo nazionale con il maggior numero di interventi risulta essere l’Anas che ne ha 37 (59,68% del totale) per un importo complessivo di 28.729.003 euro (45,52%).
Complessivamente l’ANAS rispetto all’anno precedente registra aumento dell’importo dei lavori di più del doppio dello scorso anno, anche se gli importi investiti sono meno della metà di quelli dagli anni 2009-2011.
La categoria di opera pubblica sulla quale nel 2013 si rileva il più elevato valore di investimento è quella delle “Opere stradali, aeroportuali, percorsi meccanizzati, parcheggi, verde pubblico”, per un totale di 29 appalti e un importo a base d’asta di 60.339.422 euro pari al 43,36% del totale a base d’asta.
L’importo degli investimenti in questa categoria di opere è aumentato rispetto al 2012 come importo complessivo mentre è diminuito il numero degli interventi.
La seconda categoria per importanza di investimenti impiegati è quella relativa agli interventi infrastrutturali “Edilizia, scolastica, universitaria, musei, biblioteche”, con 21 lavori ed un importo a base d’asta di 27.142.112 euro.
Per questa categoria si resta stabile il numero di appalti mentre triplica l’ importo a base d’asta rispetto all’anno precedente.
La categoria “Acquedotti, fognature, gasdotti, depuratori, discariche” risulta essere la terza come importo di investimenti impiegati con 40 appalti per un importo di 15.419.789 euro pari al 11,08% del totale dell’investimento complessivo.
Per questa categoria si registra una diminuzione sia per numero di appalti che per importo a base d’asta rispetto all’anno precedente. Una sezione del Rapporto è dedicata anche alla distribuzione territoriale, per provincia e per regione, delle imprese aggiudicatarie.

Nel 2013 le imprese umbre si sono aggiudicate 97 (56,40%) appalti per un importo di 60.130.586 (42,40%), mentre sono state 69 (43,60%) le imprese provenienti da altre regioni risultano per un importo totale base asta pari al 57,6% del complessivo.

Le imprese con sede legale nella provincia di Perugia si sono aggiudicate 77 appalti per 54.159.300 euro (38,92%) e le imprese con sede legale nella provincia di Terni risultano 20 per un importo totale base asta di 5.971.286 euro (4,29%).
Tra le imprese provenienti dalle altre regioni il numero maggiore viene dal Lazio (25 per un importo di 28.036.041 euro), dalle Marche 10 imprese per circa 10 milioni di euro e dalla Campania 12 imprese per 4.773.843 euro.
“Dall’analisi dei dati comunque, ha sottolineato l’assessore Vinti, emerge che non si rilevano “posizioni dominanti”.
L’84 per cento degli appalti (137) sono stati aggiudicati o affidati con il criterio del prezzo più basso risultano 137 per un
importo di 69.874.554 euro mentre 26, per un importo di 52.034.704 euro sono stati aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
“Un capitolo a parte, ha proseguito l’assessore, merita invece il discorso sulla sicurezza ed il costo della manodopera. L’Umbria mantiene la massima attenzione su questi temi ed i dati sia negli appalti di lavori che di beni e servizi ci indicano che passi in avanti sono stati fatti. Ancora forse non sufficienti ma il nostro impegno continuerà senza sosta. Entro luglio riuniremo un gruppo di lavoro tra la Regione e gli Ordini dei professionisti per definire le procedure ed i costi della sicurezza delle progettazioni che dovranno essere scorporate dalla gara d’appalto, così come è previsto per i costi della sicurezza e della manodopera nei lavori”. Nel 2013 gli appalti con costi della sicurezza dichiarati sono stati 172 per un importo complessivo 139.161.760 euro, il totale dei costi della sicurezza risulta di 11.921.253 euro con l’8,75% di incidenza media rispetto all’importo complessivo degli appalti.

La seconda parte della conferenza stampa è stata dedicata invece ai dati relativi alle cosiddette “opere incompiute”, quelle opere cioè che sono bloccate ed i cui lavori non sono ancora ultimati. “In Umbria, ha affermato l’assessore Vinti, sono 17 le opere di pertinenza comunale, provinciale e regionale che nel 2013 si trovavano in questa situazione. O almeno queste sono quelle dichiarate dalle varie stazioni appaltanti che hanno adempiuto alla comunicazione, in base al Decreto del Governo Monti. E purtroppo sette di queste sono bloccate a causa di problemi legati a fallimenti, liquidazioni e procedure di concordato delle imprese aggiudicatarie dei lavori ed altre sei sono ferme per mancanza di fondi e tra queste anche il completamento del Minimetrò, nel tratto Pincetto-Monteluce a Perugia”.

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