Una straordinaria accoppiata, quella composta dallo scrittore romanziere e poeta Erri De Luca, ed il cantautore Gianmaria Testa, ha aperto ieri sera “Umbria World Fest” in un auditorium San Domenico gremito di appassionati. Lo spettacolo “Che storia è questa” attraverso parole e musica ha raccontato il '900, secolo tragico e visionario.
Si è aperta ieri la 12° edizione – Giunto alla sua XII edizione, Umbria World Fest, nasce come diretta evoluzione dello storico “Canti e Discanti”, proseguendo quindi l'esperienza decennale della manifestazione folignate, e prendendo la via di un nuovo festival multiculturale e multidisciplinare. Dal 20 al 23 giugno ospiterà artisti di fama nazionale ed internazionale che apriranno numerose e suggestive finestre sul mondo. Foligno, definita da sempre crocevia di genti, mette così a disposizione le sue diverse e accoglienti location alle culture e alle arti del mondo attraverso concerti, mostre fotografiche, proiezioni e incontri.
Partenza in grande stile – Partenza in grande stile quindi, quella con il duo Testa – De Luca, che hanno aperto una finestra su un mondo particolare, quello del secolo passato. Ha dichiarato De Luca: ”Raccontiamo il 1900, secolo tragico e visionario, che ha offerto ai suoi contemporanei il cinema e lo sterminio, l'antibiotico e il più vasto sistema carcerario della storia umana. Raccontiamo i viaggi di fortuna nel guscio di battelli sgangherati e il cammino dei piedi nei centimetri dei cortili allora daria. Ricordiamo la fedeltà di chi non lascia la sua città assediata né la donna amata in gioventù. Cantiamo da soli e insieme, perché le parole navigano meglio sulla lunghezza d'onda delle note di uno spartito a mente. Ballare no, ce ne stiamo seduti, come si conviene agli invitati. Perché salire su un palco è stare da ospiti di persone venute allascolto di qualche storia”.
Successo per Erri e De Luca – Senza nemmeno essersi incrociati una sola volta, i due si conoscevano già. Sono stati i libri dell'uno e le canzoni dell'altro che li hanno avvicinati, che li hanno fatti incontrare. Come se fosse un destino. Ne è passato di tempo, e ora il romanziere-poeta e il cantautore sono veri amici e si danno regolarmente appuntamento sui palcoscenici italiani e del mondo. Proprio a partire da questa amicizia, i due compagni hanno avuto voglia di realizzare qualcosa insieme per il teatro. E nato così Chisciotte e gli invincibili, attorno a una grande tavola di legno, nella bella cucina di Erri, tra un bicchiere di vino e un pezzo di formaggio. Chisciotte ha girato in Italia per quattro stagioni, poi in Francia, in Canada, in Spagna. E in qualche modo un'esperienza conclusa. Ma conclusa non è l'affinità di spirito, l'amicizia e così, di tanto in tanto, Erri e Gianmaria si incontrano di nuovo davanti ad altra gente. Ogni volta è una storia diversa, un racconto diverso.