ALTOPIANO DI CHIAVANO, UNO DEI LUOGHI PIU' SUGGESTIVI DELLA VALNERINA (Photogallery) - Tuttoggi.info

ALTOPIANO DI CHIAVANO, UNO DEI LUOGHI PIU' SUGGESTIVI DELLA VALNERINA (Photogallery)

Redazione

ALTOPIANO DI CHIAVANO, UNO DEI LUOGHI PIU' SUGGESTIVI DELLA VALNERINA (Photogallery)

Sab, 19/07/2008 - 18:01

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Un luogo poco noto, ma molto significativo per la Valnerina. Un posto su cui torna alta l'attenzione dopo la ripresa della campagna di scavi archeologici che si sta svolgendo a Villa San Silvestro. E' l'Altopiano di Chiavano, territorio suggestivo a confine tra l'Umbria ed il Lazio, importante per la conoscenza e comprensione dell'identità storica, ambientale e culturale dell'area, della Valnerina.

L'Associazione dei Comuni della Valnerina, la cui attività è finalizzata alla valorizzazione e promozione del territorio, ha da tempo posto una particolare attenzione su quest'area. La quale, coprendo una superficie che si estende dal comune di Cascia a quello di Leonessa, racchiude un acrocoro che unisce, in semicerchio, il monte Tolentino, sulle cui pendici sorge il paesino di Pianezza, Colle Lungo-Maenzo, che sovrasta Villa San Silvestro, e il Monte Meraviglia, che incombe su Cascia. Un massiccio montuoso scavato nei secoli dal fiume Corno e dai suoi affluenti, i quali lo hanno distaccato dagli appennini come fosse un'isola che, migliaia di anni fa, sovrastava un bacino lacustre oggi diventato l'altopiano di Chiavano.

“Per comprendere la storia di quest'area – commenta il presidente dell'Associazione dei Comuni, Angelo Gentili – e quindi delle sue genti, è utile recarsi nella frazione leonessana di Pianezza, un vero e proprio punto di osservazione su questo meraviglioso altopiano posto a mille metri sul livello del mare. Da qui – aggiunge Gentili – si riesce a comprendere tanto la ciglionatura italica quanto l'organizzazione agraria romana. Ed è da quassù, – aggiunge il presidente – che si osserva il percorso organizzativo di coltivazioni, realizzato secondo gli assi del cardo e del decumano, al cui estremo nord si staglia Villa San Silvestro, il più antico nucleo abitativo tra le terre emerse alle pendici del lago, ricco di sorgenti naturali, in cui il popolo italico, prima, e quello romano, poi, hanno realizzato dei templi ed un foro, centri amministrativi e religiosi per tutto l'altopiano, che oggi riaffiorano dalla paziente ricerca degli archeologi”.

Al turista che raggiunge l'altopiano si apre uno scenario inaspettato, dopo le decine di curve che è necessario percorrere per raggiungerlo, e sempre nuovo ad ogni cambio di stagione, con il verde intenso di maggio, l'oro delle messi estive, i toni cangianti dell'autunno, che risaltano tra il marrone dei campi arati, ed il bianco candido della neve. “Questo paesaggio – ricorda ancora Gentili – è fonte di meraviglia da parte dei turisti ma anche dei residenti che non disdegnano di raggiungere Pianezza e da lì osservare l'ambiente naturale. Dove naturale, voglio precisarlo, non significa selvaggio, tutt'altro. Ciò che è possibile ammirare è un'opera, non meno importante dei templi o dei fori che vi sorgono, frutto della fatica, della laboriosità e dell'incessante lavoro dell'uomo nel corso degli anni. E nulla cambia se al posto dei buoi ci sono i trattori e al posto delle braccia i motori, perchè l'attività di sussistenza operata dall'essere umano era nel passato ed è oggi ben radicata su questo territorio che ne porta quindi i segni”.

E questo meraviglioso connubio tra uomo e natura, questo racconto sulla storia e gli avvenimenti che le diverse epoche hanno stratificato sul territorio, è diventato il soggetto di numerose immagini iconografiche che l'Associazione dei Comuni ha realizzato e poi diffuso in varie mostre itineranti per portare alla conoscenza di tutti questo paesaggio e la sua storia. L'attenzione dell'Associazione nei confronti di quest'area passa pure attraverso altre iniziative. Lo scorso ottobre, in occasione della Mostra Mercato dello Zafferano, l'Associazione ha organizzato visite guidate sul posto, a dicembre ha pubblicato un'elegante brochure sull'Altopiano di Chiavano e il tempio romano di Villa San Silvestro, mentre è in fase di realizzazione una pubblicazione, in collaborazione con l'Università degli studi di Perugia, la quale sta svolgendo gli scavi archeologici a Villa San Silvestro, in grado di recuperare e fissare notizie, leggende ed interpretazioni legate a questo luogo. Un primo assaggio di tale testo si avrà sabato 26 Luglio prossimo con la conferenza, organizzata dall'Associazione dei Comuni della Valnerina, Comune di Cascia, in collaborazione con l'associazione I Condotti, su Il dio Ercole ed il tempio romano.


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