Ampia affluenza al referendum indetto dalla Fp-Cgil del settore Funzioni centrali in Umbria. In quasi tutti i posti di lavoro il numero dei votanti è stato di molto superiore al numero degli iscritti Cgil e nella maggioranza degli uffici l'affluenza è superiore alla metà degli addetti.
Per quanto riguarda la provincia di Perugia, particolarmente significativo è il risultato ottenuto alle Agenzie delle Entrate del capoluogo, dove su 243 aventi diritto al voto, tra l'ufficio locale di Perugia e la Direzione Regionale, hanno votato 125 persone di cui 123 hanno detto no al contratto sottoscritto, mentre due sono state le schede bianche. Altro risultato significativo si è registrato all'Inps, sede regionale e di Perugia, dove i voti espressi (tutti di segno negativo) sono stati ben 160 su 298 aventi diritto, così come all'Inpdap di Perugia, sedi compartimentale e provinciale, dove i no sono stati 48 su 50 votanti (pari al 58,82% dei lavoratori aventi diritto). In provincia di Terni è particolarmente significativo il dato del Polo di Mantenimento Armi Leggere, dove hanno votato 204 lavoratori e lavoratrici sui 304 presenti e 183 hanno espresso il loro voto contrario con una percentuale del 90%. Al Ministero della Giustizia l'87% ha detto no al contratto. Alle Agenzie Fiscali l'85,16%.
“Nonostante le pressioni indebite, in alcuni casi illegittime delle Amministrazioni e di altre organizzazioni – afferma Paolo Favetta, segretario generale Fp-Cgil Terni – le lavoratrici e i lavoratori hanno deciso di esprimersi. Una grande forza che rivendica il diritto alla democrazia, alla giustizia sociale e alla partecipazione”.
“Il referendum – spiega Vanda Scarpelli, segretaria della Fp-Cgil di Perugia – ha rappresentato una grande prova di democrazia ed esprime la volontà della maggior parte dei lavoratori di riprendere la parola e di contare davvero nelle scelte contrattuali. Come Fp-Cgil – continua scarpelli – crediamo sia ora necessario da parte delle organizzazioni sindacali dare prova della loro capacità di ascolto e di attenzione della volontà espressa dai lavoratori”.