L'Agosto Montefalchese è una grande festa di popolo. I quartieri lavorano tutto l'anno per mettersi in bella mostra durante il periodo in cui si svolge la manifestazione.
Il “rosso” quartiere di San Bartolomeo è affidato, fino al 2009, al priore Marco Tabarrini. “Faccio parte di questo gruppo – afferma con orgoglio Tabarrini – da quando ero bambino e ho sempre ammirato il compito del priore e della direzione in generale. Ho raccolto con entusiasmo l'eredità e il buon lavoro svolto dal mio predecessore, Luca Tiberi. Devo anche ringraziare il parroco, Don Alessandro Lucentini, per averci concesso gli spazi per allestire la taverna”.
I quartieranti di San Bartolomeo sono un gruppo numeroso composto anche da molti giovani che si allenano con abnegazione e sacrificio per fare in modo che si possano accendere i riflettori sul loro rione di appartenenza. Sulle gare per la conquista del Falco d'Oro, Tabarrini ha un sogno nel cassetto “Innanzitutto – spiega – mi piacerebbe riconfermare la bellissima vittoria nella Fuga del Bove, ma vorrei riuscire in ogni competizione. Tengo particolarmente al Tiro con la Balestra. I nostri arcieri hanno studiato attentamente l'attrezzo e le frecce per capirne anche i più piccoli movimenti”.
L'enogastronomia è un fiore all'occhiello per San Bartolomeo. Una menzione speciale merita l'idea venuta agli organizzatori di vestire, sia i camerieri che i volontari, con suggestivi abiti medievali. I ragazzi indosseranno una casacca lunga fino al ginocchio, mentre le ragazze vestiranno un abito che le coprirà fino alle caviglie.