Acque minerali e termali, assessore cecchini analizza biennio 2013/'14 - Tuttoggi.info

Acque minerali e termali, assessore cecchini analizza biennio 2013/’14

Redazione

Acque minerali e termali, assessore cecchini analizza biennio 2013/’14

Cala produzione, ma settore guarda avanti
Lun, 23/11/2015 - 15:25

Condividi su:


“Dopo un trend positivo durato per circa dieci anni, in Umbria, nel 2013 si ha una rapida inversione di tendenza e cala la produzione generale, per la prima volta non più in controtendenza con il mercato nazionale, ma il settore è sano e guarda avanti”. È quanto ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, Fernanda Cecchini, illustrando stamani nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini i consuntivi e i dati statistici della Relazione sull’utilizzazione delle acque minerali e termali per gli anni 2013 e 2014, realizzata dagli uffici regionali e che , come previsto dalla legge regionale in materia, è stata trasmessa all’Assemblea legislativa dell’Umbria.

“Le acque umbre in commercio – ha detto l’assessore – sono attualmente 17 su 20 e sono presenti sulle tavole di tutta Italia e in molti Paesi esteri, anche extraeuropei, con una percentuale di export stimabile nell’80 per cento della produzione”.

Il patrimonio regionale di acque minerali utilizzate per l’imbottigliamento si sostanzia in diciassette concessioni e nove operatori del settore (nel 2014), con quattordici comuni interessati. “Per il complesso delle concessioni minerali e termali – ha rilevato – la Regione ha introitato lo scorso anno 1 milione e 341mila euro: 1 euro per ogni metro cubo di acqua utilizzata e 50 euro ad ettaro di concessione. Un canone adeguato e al livello medio-alto della media di altre regioni”.

 Nel 2013, la produzione di acque minerali è stata di 1.193 milioni di litri circa, con un calo del 13 per cento rispetto al 2012. Nel 2014, è continuata la decrescita: sono stati imbottigliati 1.085 milioni/litri di acqua minerale, con una diminuzione di un ulteriore 10% rispetto al 2013. “Continua l’effetto determinato dalle crisi aziendali delle società concessionarie delle acque Tione e Sanfaustino – ha sottolineato l’assessore – ma anche dalla crisi economica più in generale che attraversa il Paese e che ha portato a un calo dei consumi”.

Esito positivo, dopo un forte periodo di crisi, per le concessioni Sangemini e Amerino, acquisite dalla Sangemini Acque spa, una newco del gruppo Norda, che nel luglio 2015 ha ottenuto l’acquisizione definitiva dei titoli minerari, grazie al passato in giudicato della procedura concordataria e alla presentazione alla Regione di un nuovo piano industriale. Per quanto riguarda la Rocchetta spa, “si sta lavorando – ha reso noto l’assessore Cecchini – alla proroga della concessione per l’imbottigliamento delle acque della sorgente Rocchetta fino al 2040, imponendo un limite alla portata massima dei prelievi, in accordo con l’amministrazione comunale di Gualdo Tadino: la società ha infatti presentato un piano di investimenti produttivi e di riqualificazione che potranno avere importanti ricadute per il territorio dal punto di vista sociale, economico e ambientale”.

Dal punto di vista occupazionale,  nel 2013 il personale occupato è diminuito nei numeri (-15 unità), rispetto all’anno precedente. La situazione è peggiorata nel 2014: dai 327 occupati diretti del 2013 si è passati a 289 del 2014.

Per quanto riguarda le acque termali, il patrimonio regionale e il suo sfruttamento è restato invariato rispetto al 2012. Nell’ultimo biennio, è stato sottolineato durante la conferenza stampa alla quale hanno preso parte per il Servizio Idrico regionale Angelo Viterbo e Angelo Raffaele Di Dio, si è registrata una crisi per lo stabilimento di Fontecchio a causa di alterne vicende societarie. Per motivi tecnici non sono stati comunicati alla Regione i dati relativi al 2013. Confrontando le presenze del 2014 con quelle del 2012, c’è un netto calo: da 5744 si è passati a 3665 con una diminuzione del 36%, causato anche dalla riduzione dell’utenza proveniente da fuori regione che è sempre stata maggiore per il complesso tifernate rispetto a quello di Spello.

Per le Terme Francescane di Spello, per il 2013 c’è stato un lieve calo di presenze (da 9806 del 2012 a 9699 del 2013) probabilmente influenzato dalla crisi economica, mentre si è registrata una ripresa nel 2014, con  9975 presenze.

L’analisi del dato sulle cure effettuate nelle due strutture termali evidenzia che, nonostante le proprietà e le cure autorizzate con queste acque siano analoghe, l’attività prevalente delle Terme Francescane è quella relativa alle cure inalatorie mentre alle Terme di Fontecchio si effettuano anche molte fangoterapie e bagni. Le cure erogate privatamente, fuori quindi dalle convenzioni sanitarie nel complesso tendono a incrementarsi e raggiungono circa il 40% di quelle totali.

Sul fronte occupazionale, si registra una diminuzione del personale impiegato presso gli stabilimenti che registrano il massimo di presenze nel periodo marzo-ottobre. Gli occupati diretti in questo periodo raggiungono nelle due strutture un massimo di 30 tra personale medico e paramedico e 21 tra inservienti ed altro personale. A questo personale va aggiunto quello impiegato nelle strutture ricettive per il soggiorno e per la ristorazione che in questo periodo sono presenti solo per le Terme Francescane.

“Le risorse idrominerali sono un grande patrimonio dell’Umbria – è stato detto – e la Regione investe nella sua valorizzazione anche ai fini della promozione del territorio. A questo scopo è stato realizzato il marchio istituzionale ‘le acque dell’Umbria? per la promozione delle acque minerali imbottigliate e il progetto ‘Essere Bene’, insieme a Sviluppumbria, per la valorizzazione delle risorse termali non utilizzate in Umbria, quali il sito termale di Parrano e le terme di Triponzo, attraverso cui incrementare il turismo legato al benessere”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!