Il 64enne olandese era ai domiciliari nella casa di Valfabbrica dallo scorso marzo, è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode | Tra i suoi clienti due famosissimi Dj internazionali
La Corte di Assise di Appello di Perugia ha accolto le argomentazioni della Procura e autorizzato la richiesta di estradizione verso gli Stati Uniti d’America di un 64 olandese, con applicazione della custodia cautelare in carcere per scongiurare il pericolo di fuga.
L’uomo, noto avvocato e consulente finanziario, già agli arresti domiciliari nella sua casa umbra dal marzo scorso, era stato colpito da mandato di arresto internazionale, emesso dal Tribunale degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York, per aver messo in atto una truffa da 100 milioni di dollari attraverso l’utilizzo di un sofisticato sistema di evasione fiscale a livello mondiale.
Il 64enne era stato localizzato a Valfabbrica anche grazie ad un’attività di cooperazione tra le autorità statunitensi e la Guardia di Finanza A tradire l’uomo era stata l’auto di grossa cilindrata targata NL (Nederland) lasciato fuori per giorni dalla più “umile” casa.
L”olandese è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode in danno degli Stati Uniti e di aiuto e assistenza nella predisposizione di dichiarazioni dei redditi false e fraudolente a favore di due noti DJ, non coinvolti nel procedimento di estradizione. In particolare, secondo le autorità americane l’uomo è gravemente indiziato per aver ideato e gestito complessi sistemi di evasione fiscale a livello internazionale per clienti di primario rilievo, tra cui appunto due DJ di musica elettronica tra i più pagati al mondo, tramite la costituzione di società di comodo a Cipro, creando schemi e interponendo trust finanziari, consentendo loro di sottrarsi agli obblighi fiscali verso gli Stati Uniti.
Con questa sentenza i giudici perugini hanno disatteso le ragioni sostenute dalla difesa ed accolto la richiesta di estradizione ‘passiva’ presentata dalle autorità statunitensi, evidenziando in questo modo, anche per il nostro ordinamento, la gravità del reato di evasione fiscale per il quale in America è prevista una pena che può arrivare fino a otto anni di reclusione.