E’ stato arrestato il presunto aggressore che ha accoltellato un 22enne brasiliano davanti al McDonald’s di Corciano, dopo che quest’ultimo era intervenuto per difendere l’amico gay da un gruppo di giovani.
Il presunto accoltellatore è un 20enne, che è stato condotto in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
Secondo la ricostruzione dei fatti, sembra che effettivamente l’aggressione sia iniziata perché un gruppo di giovani, tra i quali il 20enne arrestato, avevano preso di mira un ragazzo omosessuale. L’amico 22enne è corso in sua difesa, ma è stato a sua volta aggredito. Sino a quando ha ricevuto una coltellata all’addome. Sferrata, secondo l’accusa, dal 20enne arrestato.
Nell’ordinanza con la quale si dispone la custodia cautelare in carcere, si apprende che il 20enne ha altri due procedimenti in corso per violenza. E viene confermata l’aggravante dell’aggressione scatenata dall’omosessualità dell’amico del ragazzo ferito, sulla base delle testimonianze raccolte, oltre che dalle immagini del sistema di videosorveglianza.
Proprio l’aggravante della causa sessista che aveva scatenato la lite ha destato particolare preoccupazione, con il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Lorenzo Ermenegildi Zurlo, che ha invocato un intervento legislativo.
Gli studenti di Gioventù Nazionale e Azione Universitaria Perugia, anche in relazione ad altri episodi di violenza che a Perugia hanno coinvolto alcuni giovanissimi, sono invece tornati a chiedere che la sindaca Ferdinandi assegni ad un assessore la delega alla Sicurezza.