A spasso tra le barriere, Perugia in sedia a rotelle - IL VIDEO DI TUTTOGGI.INFO - Tuttoggi.info

A spasso tra le barriere, Perugia in sedia a rotelle – IL VIDEO DI TUTTOGGI.INFO

Redazione

A spasso tra le barriere, Perugia in sedia a rotelle – IL VIDEO DI TUTTOGGI.INFO

Gio, 01/11/2012 - 15:33

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di Sara Minciaroni e Nicola Palumbo

Basta un gradino per fermare una persona, uno scalino apparentemente irrilevante può diventare una montagna, è in questi casi che a un disabile non rimangono che due mortificanti alternative: rassegnarsi o protestare verso l'istituzione più vicina, il più delle volte il Comune, spesso incolpevole.

Primo passo la consapevolezza – La mancanza di consapevolezza è il principale nemico da battere, perché se anche in linea di principio nessuno è favorevole alla costruzione delle barriere architettoniche, eppure il cammino delle persone con disabilità è disseminato di ostacoli. Benché la sensibilità sia notevolmente cresciuta, manca ancora completezza. E' inutile riservare una piazzola di sosta se non si realizza la rampa d'uscita. Basta una strettoia a fermare una persona in carrozzina, così il risultato diventa paradossale quando si spendono risorse ingenti per aggiungere al problema iniziale il grottesco della presa in giro. Quando poi si superano le questioni fisiche è il comportamento irrispettoso del prossimo a sbattere la porta in faccia, con un'auto parcheggiata nei pressi delle rampe o sopra le strisce pedonali. Tuttoggi.info ha deciso di fare un giro in città con un gruppo di disabili per realizzare un video che dimostri le difficoltà che ogni giorno queste persone si trovano ad affrontare, in una vera e propria corsa ad ostacoli.

“E' troppo ripida non ce la faccio” – Nostro “Cicerone” è stato Roberto Sbirrazuoli, “a volte basterebbe davvero poco anche con minima spesa” ci dice quando con la sua sedia a rotelle non riesce a scavalcare un gradino di pochi centimetri, o quando è costretto a farsi aiutare perchè la discesa è troppo ripida. Ma lui ci è abituato e ci scherza su “su questa discesa se non mi aiutano finisco dentro la fontana”, passare poco tempo con lui e con gli altri ragazzi che ci hanno accompagnato è sicuramente un'esperienza che in molti dovrebbero fare, perchè aiuta capire cosa significa per loro imbattersi in gesti incivili, come parcheggiare sopra le strisce o davanti ad uno scivolo. Poi ci sono altre battaglie quotidiane come cercare di prendere un autobus, che spesso anche se dotato di pedana si ferma davanti ad un marciapiede troppo basso oppure è condotto da un autista che il meccanismo non lo sa nemmeno usare. Per tutte queste ragioni è nata l'associazione Zerobarriere.

Quando il disabile diventa l'alleato delle istituzioni – Quando ci si trova di fronte ad un problema la cosa migliore da fare è consultare un esperto. E' questa l'idea, che per primi in Europa hanno avuto un gruppo di volontari di Umbertide fondando l'Associazione Zerobarriere. L'idea di fondo era quella di formare 65 persone con disabilità o loro familiari a divenire dei veri e propri “tecnici della progettazione accessibile”, figure che collaborando con le istituzioni potranno sia segnalare le criticità che collaborare alla loro risoluzione, nonché alla corretta progettazione delle città senza barriere.

Zerobarriere come marchio certificato – Zerobarriere nasce con l'intento di divenire un vero e proprio marchio certificato che tutte le strutture pubbliche, di servizi o attività ricettive potranno esporre al loro ingresso garantendo di fatto che i loro ambienti sono adatti ai diversamente abili. Saranno gli esperti formati dai corsi tenuti da 24 ingegneri a testarli in prima persona e a rilasciare il marchio. Ci pare un'iniziativa virtuosa che non esclude di poter avere anche sviluppi di tipo lavorativo per i disabili, che faranno della loro condizione un punto di partenza per essere funzionali all'abbattimento di limiti che sono, loro in primo luogo, ma anche di persone anziane o genitori con passeggini al seguito o comunque di chiunque abbia difficoltà nel muoversi anche temporaneamente.

I corsi – La formazione è partita da Umbertide, ma i corsi si sono svolti in diversi luoghi della regione. Un primato certamente quello del Comune di Fratta Todina dove i partecipanti sono stati addirittura 18. Rapidamente all'iniziativa hanno già aderito anche la Provincia di Arezzo e di Pesaro dove i corsi sono attualmente attivi. E ci sarà tempo comunque fino al 31 luglio per presentare la domanda di iscrizione.

11 anni di Lavoro – Come ci spiega il presidente dell'associazione Mario Tosti, l'obiettivo è quello non soltanto di rimuovere le barriere esistenti ma anche di far si che non ne vengano create di nuove, per questo saranno utili i patti con i Comuni affinché “si avvalgano dei nostri esperti durante la progettazione della città”. “Quello che andiamo ad illustrarvi oggi non è che il risultato di 11 anni di lavoro, per rendere fattivi tutti i principi che la legge già nella Costituzione sancisce ma che poi nei fatti incontra resistenze nella sua messa in pratica”.

I partner – A sostenere Zerobarriere sono già la Provincia di Perugia, il Cesvol, l'associazione la Pantera e Cuore di Leone, l'ordine degli Ingegneri e soprattutto la Vge la onlus che a livello europeo promuove i progetti di utilità sociale e che con oltre 50mila euro ha finanziato i 4 corsi di formazione.

Il Comune di Perugia la proposta di Ciccone – “Questa iniziativa è estremamente importante, non ci nascondiamo che a Perugia sul tema delle barriere archietettoniche ci sono delle difficoltà e dei ritardi ma non partiamo certamente da zero, viviamo in una città storica ma dobbiamo lavorare perchè non alterando questo profilo si possa raggiungere un buon livello di accessibilità. Il COmune sarà un alleato lancio la proposta di un incontro tra Comune e Zerobarriere perchè una loro rappresentanza qualificata possa affiancarci per lavorare sull'esistente e progettare insieme i nuovi interventi”. Queste le parole dell'assessore alla mobilità del Comune di Perugia Roberto Ciccone, che ha accompagnato noi e i ragazzi di Zerobarriere in un'escrsione dimostrativa.

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