Concluso il progetto “Un Ponte di storie”, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Prevista una serie di incontri con nonni e scrittori
Una biblioteca a cielo aperto come segno di rinascita, di speranza, di valorizzazione di luoghi inutilizzati attraverso occasioni di socializzazione. Un luogo dove libri e sogni aiutano a far volare la fantasia. Trecento libri e fumetti per creare occasioni di cultura condivisa.
L’inaugurazione della biblioteca all’ingresso del polo scolastico di Ponte Pattoli chiude il percorso del progetto “Un ponte di storie, disconnettersi e raccontarsi” iniziato nel settembre del 2019 e dedicato al valore della narrazione e all’incontro tra generazioni, tra nonni e nipoti.
Un filo di Arianna tra due generazioni che vivono la comunità in modo molto distante e diverso: gli anziani che hanno le proprie radici in un paese completamente cambiato nel tempo, orfano della sua identità di comunità legata alla cultura della terra e del passaggio delle stagioni; i bambini, in gran parte provenienti da altri Paesi, con una percentuale di povertà educativa, sociale ed economica molto marcata e che sono espressione del cambiamento sociale avvenuto.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, vede coinvolti la Cooperativa Sociale Polis, il Comune di Perugia, l’Istituto Comprensivo Perugia 15, l’Associazione Amici dei Bambini, l’Associazione Pro-Materna, la Pontepattolissima, la Libertas di Ponte Pattoli, il Comitato il Parco che Vorrei.
“Finalmente questa biblioteca all’aperto prende forma e vede la luce, progetto avviato due anni fa prima della pandemia, si è fermato, è rimasto in sospeso, adesso ripartiamo, allestito e libri sugli scaffali – ha affermato Nadia Riccini, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Perugia 15 – È una ripartenza non solo dal Covid, ma anche per la collettività che qui la parco si trova come luogo di aggregazione, non solo per i piccoli, ma anche per i grandi, la biblioteca rappresenta un altro momento culturale per molti, per chi vorrà usufruire dei libri, è un luogo all’aperto, una grande scommessa, ma proprio per questo ha un grande significato di aggregazione, socialità e presidio del territorio”.
Il progetto
Lo spazio trasformato in biblioteca di comunità diventerà nei mesi di settembre ed ottobre “salotto” di letture ad alta voce per i bambini del territorio con la partecipazione diretta dell’associazione Futuro Ponte, nata a Ponte Pattoli per promuovere attività socio-culturali.
“Siamo molto emozionati perché sin dall’inizio abbiamo creduto molto in questo progetto perché la biblioteca di ‘Un Ponte di storie’ rappresenta un punto di partenza per i nonni e i bambini che si confrontano, si siedono, si disconnettono un attimo e mentre gli anziani raccontano il passato, i bambini del nostro tempo vengono a conoscenza del vissuto dei loro nonni” ha ribadito Claudia Merli, presidente dell’associazione genitori Amici dei bambini.
I “nonni” con il supporto di educatori racconteranno ai bambini cosa ha significato vivere in una casa contadina senza tv o riscaldamento e un quotidiano dove gran parte del tempo era vissuto fuori casa. Nello spazio della biblioteca saranno ospitati anche scrittori.
Il progetto “Un Ponte di storie” si è trasformato, infatti, durante il lockdown del 2020, in un Festival della Narrazione, con artisti e scrittori che sono stati chiamati a realizzare una breve video-intervista in cui racconteranno il loro rapporto con la scrittura, presentando un loro romanzo, racconti, fiabe e fumetti.
Parlando all’inaugurazione del 4 giugno scorso (avvenuta in forma ridotto per le norme anti Covid), l’assessore comunale Edi Cicchi ha ricordato che “è un segno importante di ripartenza, oggi segniamo una nuova rinascita in qualche maniera e stiamo uscendo da questo momento in cui siamo stati tutti in difficoltà. Un esempio di questo tipo significa ridare speranza ai giovani, che il territorio si prenda cura delle cosa che sono di tutti, delle cose comuni. Un percorso educativo che arriva ad una conclusione, segna la responsabilità di ciascuno per le cose degli altri. Una biblioteca a cielo aperto significa che ognuno potrà nutrirsi di quelle pagine che sono necessarie per la crescita delle persone”.
Il presidente di Polis cooperativa sociale Gianfranco Piombaroli ha voluto ringraziare “i ragazzi perché il progetto è il loro. Un progetto che dovranno curare, alimentare e utilizzare per arricchirsi di esperienze, storie e conoscenze, ma anche per stimolare la loro curiosità. Auspico che questo progetto sociale possa essere replicato in altri territori coinvolgendo giovani e famiglie per recuperare luoghi della socializzazione”.
Il progetto “Un ponte di storie, disconnettersi e raccontarsi” nasce dalla stessa comunità di Ponte Pattoli per unire il valore della conoscenza e della condivisione tra le generazioni, ma è grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha preso forma.
“La Fondazione ha finanziato questo progetto di valorizzazione di spazi che portano poi alla riscoperta di relazioni perché ha creduto nel tema centrale, quello della cura, della condivisione – ha detto Daniela Monni, membro del comitato di indirizzo della Fondazione – ciò che in altre parti d’Europa è noto come book sharing, in questo progetto è una piccola gemma, una scommessa, qualcosa di nuovo che ha coinvolto subito la scuola, le associazioni, il territorio, una cooperativa terzo settore e il comune: oltre alla biblioteca a cielo aperto che viene consegnata ai ragazzi e alla comunità, è prevista una serie di incontri con i nonni e gli scrittori e i loro libri, un ponte di storie, disconnettersi e raccontarsi, un invito alle generazione giovani a scoprire la lettura, a staccarsi da smartphone e pc, fin troppo utilizzati per la Dad, e mettersi in ascolto di scrittori e nonni con i loro racconti”.
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